Mondiali, c'è la Giamaica: la carica delle azzurre

Seconda mondiale e non c’è tempo per cullarsi sugli allori. Domani c’è la Giamaica, sconfitta 3-0 dal Brasile nella gara d’esordio, sulla strada delle azzurre. Italia in salute, ci crede il bomber Barbara Bonansea, autrice della doppietta che ha steso l'Australia: “L'esordio è stato pazzesco, ci sono state tante emozioni, compreso il fatto che nessuno si aspettava la nostra vittoria. Quando segno dico che non ricordo niente, non penso mai a nulla prima di tirare in porta: nella rete dell'1-1 volevo tirare sul primo palo ma sono scivolata e il destino mi ha fatto fare gol. Destino anche nella rete del 2-1, con la Girelli che mi ha detto di andare vicino a lei. Di testa non sono forte e non dovevo essere lì. Domani c’è la Giamaica e sarà dura, ma vogliamo passare il turno e magari regalarmi un’altra giornata di gloria per festeggiare il mio compleanno”.

Concentrazione necessaria

Le azzurre si ritroveranno di fronte una Giamaica costretta a vincere dopo il tonfo all'esordio con il Brasile ma con la grande opportunità di riportare tutta la classifica a parità di punteggio, vista la clamorosa vittoria dell'Australia in rimonta proprio sulle verdeoro (da 0-2 a 3-2). Anche per questo la ct Milena Bertolini predica calma e invita a mettere da parte gli entusiasmi dopo il successo contro le australiane: “Non so neppure quali cambiamenti aspettarmi dalla Giamaica, che è una squadra che conosciamo poco, ma sappiamo che ha giocatori forti fisicamente, veloci e anche di qualità. I complimenti di questi giorni ci fanno piacere, ma dobbiamo rimanere concentrate perché dall’inizio del percorso abbia immaginato questa come una gara-chiave, nella quale potevamo provare a prendere punti”. Entusiasmo quindi ma non deconentrazione: “La Giamaica non ha il blasone dell’Australia, non è sesta nel ranking, è la squadra di quarta fascia del gruppo. Ma non dobbiamo sottovalutarla e non lo faremo”.