MILAN, ANCELOTTI DICE NO. VIRATA SU MONTELLA

Carlo Ancelotti ha detto no. L’ex mister del Real Madrid non tornerà sulla panchina rossonera nonostante il tentativo fatto la scorsa settimana da Adriano Galliani, volato apposta a Madrid. Ancelotti non è convinto del progetto tecnico del Milan, che dovrà ripartire da zero con tutti i rischi del caso. Troppi per uno dei primi cinque allenatori al mondo, abituato a lavorare con i top player e quindi non disponibile a costruire nel tempo una squadra vincente.

A Milanello, incassato il no, si pensa alle alternative. La prima è Vincenzo Montella indeciso se restare o meno alla Fiorentina ma colpito dal modo in cui la tifoseria l’ha festeggiato dopo la conquista del quarto posto per il terzo anno di fila. L’ex attaccante della Roma sembra l’uomo giusto per Berlusconi: è ambizioso, sa lavorare con i giovani e predilige un calcio offensivo, lo stesso che piace al presidente rossonero. Altro nome sul taccuino di Galliani è Sinisa Mihajlovic, che ha da poco ufficializzato l’addio con la Sampdoria e piace anche al Napoli.

E non si può escludere dalla lista Cristian Brocchi, che ha attirato l’attenzione di Berlusconi con la Primavera e la settimana prossima in Liguria affronterà le Final8 a caccia dello scudetto. Sta uscendo dal radar rossonero lo spagnolo Unai Emery, che ha appena vinto la sua seconda Europa League di fila, ed è fortemente corteggiato dal Napoli. E al momento il Milan ha dovuto mettere da parte anche la suggestione di affidarsi ad Antonio Conte, legato alla Nazionale con cui sta preparando la sfida di qualificazione all’Europeo con la Croazia del 12 giugno.