Mihajlovic ricoverato per terapia post trapianto

E'tornato in ospedale Sinisa Mihajlovic, allenatore di calcio ed ex calciatore serbo 50enne. Il tecnico del Bologna, informa il Policlinico Sant'Orsola di Bologna in una nota, è stato ricoverato lunedì 27 gennaio in mattinata all'Istituto di Ematologia “Seràgnoli” per essere sottoposto a una terapia antivirale che può rendersi necessaria dopo il trapianto di midollo osseo da donatore. Mihajlovic annunciò pubblicamente di essere stato colpito da una forma di leucemia a metà luglio dello scorso anno. Dopo diversi cicli di terapie è stato sottoposto a trapianto di midollo osseo da donatore non familiare il 26 ottobre scorso. A un mese circa dall'intervento aveva incontrato la stampa con i medici per annunciare condizioni di salute buone.

Il ricovero

Oggi il ricovero. Permanenza che, in ogni caso, dovrebbe durare meno di quelle alle quali è andato incontro nei scorsi mesi: “I sanitari ritengono – prosegue il comunicato – che la durata della degenza ospedaliera dovrebbe essere più breve di quella dei precedenti ricoveri”. Il 28 gennaio 2019 era stato annunciato il suo nome come nuovo tecnico del Bologna in sostituzione dell'esonerato Filippo Inzaghi: era così tornato ad allenare la squadra felsinea dopo dieci anni. Ha fatto il suo secondo esordio in panchina il 3 febbraio contro la sua ex-squadra nerazzurra, riuscendo a vincere per 1-0 allo Stadio Meazza grazie al gol di Santander. Poi, il primo stop. Da oggi, comunque, Mihajlovic dovrà allontanarsi dai campi, seppur per un breve periodo, come già successo ad inizio stagione. Il serbo era stato oggetto di pesanti insulti pochi giorni fa, dopo che pubblicamente in un’intervista a Il resto del Carlino, aveva dichiarato che la sua preferenza alla candidata di Centrodestra, la senatrice leghista Lucia Borgonzoni, alle Regionali in Emilia-Romagna. Inoltre aveva elogiato il capo del Carroccio Matteo Salvini per aver messo in campo una donna. Sull’allenatore del Bologna, infatti – ha riportato Il Giornale – sono piovuti i peggiori insulti a causa del suo essere pro Borgonzoni. Sui social alcuni lo hanno definito “cerebroleso”. Altri sono arrivati ad augurargli la morte immediata. Altri lo hanno appellato sprezzantemente “zingaro”. Più diplomatiche le Sardine che attraverso Lorenzo Donnoli, ai microfoni del La7 si sono limitate a dire che il serbo non capirebbe nulla di politica. Più intelligente ed elegante Bonaccini, che ha comunque augurato la piena guarigione all’allenatore del Bologna: “Si merita ogni bene, lui e la sua famiglia” ha detto.