Mercato, Ferragosto bollente: la chiave è Icardi

Meno due a Ferragosto, meno undici all'inizio della stagione e ancora tutto il bello che deve ancora arrivare. Il colpo Lukaku ha detto due cose: che l'Inter ha trovato il centravanti titolare e che Icardi, ora, deve per forza partire. Il ballo dei bomber era ed è il cardine del mercato, un ingranaggio complesso che, con la giusta chiave, muoverebbe tutte le pedine con effetto domino, con la possibilità concreta di mandare a dama più di un club in un colpo solo. Nonostante l'arrivo del carro armato belga, i nerazzurri vogliono anche Edin Dzeko, auotre di un precampionato coi fiocchi con la maglia della Roma ma già da tempo promesso sposo interista. A convincerlo i giallorossi ci hanno provato, ci ha provato Fonseca che lo considera il centravanti ideale per il suo gioco ma, amleno per ora, Edin sembra restare sulle sue posizioni, convinto di cambiare aria. E allora, quasi dal nulla, la suggestione Icardi è diventata obiettivo concreto: il mega-scambio potrebbe avvenire a fronte di un corposo conguaglio a favore dei nerazzurri, anche se per Maurito (che interessa anche al Napoli) la Juve continua a restare alla finestra e, forse, a essere la prima scelta.

Juve, esuberi da piazzare

A proposito dei bianconeri, l'impressione è che l'acquisto di un attaccante possa diventare una priorità per questa volata finale del mercato: sistemati difesa e centrocampo con gli arrivi di De Ligt, Ramsey e Rabiot, Paratici è ora impegnato nel piazzamento degli esuberi di lusso. In attesa di risolvere lo stallo su Paulo Dybala, che sta valutando il trasferimento milionario a Parigi su pressing di Leonardo e del Psg, resta da sciogliere il rebus Higuain: l'argentino non è mai stato convinto dall'ipotesi Roma, premendo fin dall'inizio del mercato per la permanenza a Torino dove, però, Sarri non sembra considerarlo un potenziale titolare, così come non sembra delle migliori (come non lo era a Madrid) l'intesa con Cristiano Ronaldo. L'appuntamento fissato con i giallorossi per discutere dell'affare Rugani, avrebbe in agenda anche un confronto sulla situazione del Pipita che, non dovesse sposare la causa dei giallorossi e anche per via del suo ingaggio monstre, potrebbe davvero restare alla corte del suo ex mentore. Anche perché, come è noto, l'Inter preferirebbe di gran lunga cedere Icardi a Roma o Napoli piuttosto che ai bianconeri. Più semplice la questione Mandzukic, con il croato che potrebbe tornare al Bayern dal connazionale Perisic, appena approdato all'Allianz in prestito dall'Inter.

Casa Roma

In casa Roma, il mercato di Ferragosto potrebbe definire quello che sarà l'asse centrale dello scacchiere di Fonseca: detto del centravanti, con ripetuti tentativi per convincere Dzeko ad arrivare a scadenza e, in caso negativo, tentare il tutto per tutto per Icardi (in attesa di capire la posizione di Higuain), Petrachi continua la ricerca di un difensore centrale da regalare all'allenatore portoghese per far coppia con Mancini. Quasi sfumato il belga Alderweireld, in cima alla lista del ds giallorosso ci sarebbe il nome di Daniele Rugani, del quale discuterà in un vertice con Paratici. Ancora caldo, anche in virtù di un possibile sconto del Liverpool, il nome di Dejan Lovren anche se, per caratteristiche tecniche e tenuta fisica, non sembra il profilo ideale richiesto da Fonseca. Da definire anche la corsia di destra: con Florenzi ancora a coprire un ruolo non suo e con Spinazzola che continua a preferire la fascia sinistra, Petrachi potrebbe decidere di provare a piazzare un colpo last-minute: piace Hysaj, in uscita dal Napoli ma valutato 20 milioni; più abbordabile Davide Zappacosta, esubero del Chelsea di Lampard e pupillo di un ds che volentieri lo riporterebbe in Italia.