MAURI SALUTA LA LAZIO: “MI SENTIRO’ SEMPRE IL CAPITANO”

Per Stefano Mauri è il giorno dell’addio. Il capitano della Lazio non ha raggiunto l’accordo per il rinnovo con Claudio Lotito e ha annunciato che lascerà il club. In una lettera inviata ai tifosi biancocelesti il fantasista spiega: “nel mio cuore sono stato, sono e sarò sempre il Capitano della mia amata Lazio”. Nessuna recriminazione verso il patron, con il quale Mauri dice di aver sempre avuto un ottimo rapporto. “Non abbiamo mai, e sottolineo mai, avuto problemi contrattuali – ha chiarito – men che meno problemi di soldi. È sempre bastata una stretta di mano. In questi giorni ho più volte parlato con il Presidente e di comune accordo abbiamo deciso di terminare qui, dopo quasi 10 stupendi anni, il nostro rapporto professionale e di salutarci con il sorriso e tante lacrime”.

Della Lazio, ha proseguito l’ex biancoazzurri, “mi mancherà tutto. Mi mancherà la mia fascia. Mi mancherà la mia maglia. Mi mancherà il mio armadietto. Mi mancherà l’odore di Formello. Mi mancheranno i miei compagni, dei quali per tanti anni, con fierezza, ne sono stato il Capitano. Mi mancheranno tutte quelle persone che per anni hanno fatto parte della mia quotidianità e che non dimenticherò mai”.

Poi rivolto ai tifosi, Mauri ha scritto: “Mi mancherà il vostro eccezionale tifo e il vostro calore, unico al mondo. Grazie di cuore per il vostro sostegno. Mi avete aiutato a sorridere anche quando avrei voluto solo piangere. L’Aquila rimarrà sempre nel mio cuore. Non smetterò MAI di essere uno di Voi. Di solito il tempo cura le ferite, anche quelle più profonde… spero sia così anche per me. Sono certo che questo sia un arrivederci e non un addio… Con onore, fede ed orgoglio. Forza S.S. Lazio ….Sempre!”. Mauri non ha ancora avuto offerte ufficiali da altri club. Per qualche giorno si era parlato di un possibile trasferimento negli Usa ma di concreto non c’è nulla. Non è da escludere che il centrocampista nato a Monza possa optare per il ritiro, in modo da potersi difendere nel processo sul calcioscommesse per il quale è stato rinviato a giudizio con l’accusa di associazione a delinquere.