Mancini: “L'Italia non può non qualificarsi agli Europei”

C'è la Grecia sulla strada dell'Italia sulla strada che porta ai prossimi Europei itineranti del 2020. Avversario scomodo, Mancini lo sa bene, ma spinge i suoi a caccia di una vittoria fondamentale verso la qualificazione. “È una gara difficile, giochiamo contro una squadra molto tecnica. La Grecia ha cambiato la qualità del gioco negli ultimi mesi. Poi possono capitare dei momenti dove le cose non vengono. Contro la Finlandia non siamo stati brillanti. Ci sono dei momenti di difficoltà, dobbiamo saperci difendere. Oltre ad attaccare bisogna difendere, la speranza è quella di continuare sulla nostra linea. Non sappiamo ancora come giocherà, ha adottato due moduli diversi nelle ultime due partite, hanno diverse possibilità. Stiamo lavorando su un certo tipo di mentalità, poi non sarà una gara semplice, è una squadra che sta cambiando qualcosa, ci sono giocatori di valore”. Determinante sarà l'atteggiamento in campo. “Non dipenderà dalla Grecia. Per noi non è semplice avere 30 giocatori in grado di essere intercambiabili. Dovessimo cambiare qualcuno non dovrebbe cambiare il risultato, poi per essere migliori dobbiamo lavorare per molto tempo. Se cambiamo due o tre giocatori non dovrebbero esserci grandi differenze, anche a Udine ne mancavano. La mentalità? È buona sin dal primo giorno, non possiamo entrare in campo per pareggiare o avendo paura di perdere. Siamo la Nazionale Italiana, pur se arriviamo da un momento molto difficile. Saranno le due partite più difficili, ma noi vogliamo andare avanti per la nostra strada, giocando bene e vincere. Lavoriamo per rendere gli uomini intercambiabili ma con lo stesso metodo di gioco”. Grecia che come l'Italia ha cambiato molto dopo i disastri dell'ultimo quadriennio. Per Mancini è questione di tempo. “La Grecia negli ultimi mesi sta producendo un buon gioco, a livello tecnico. Hanno cambiato diverse cose, quando finisce un ciclo ci vuole un po' di tempo per rinnovare. Un po' come noi”. Da valutare, in chiave azzurra, quali saranno gli attaccanti in campo domani all'Olimpico di Atene. Mancini non regala certezze. “Ho visto tutti abbastanza bene, abbiamo ancora un po' di ore per decidere, vedremo quello che faremo. Qualcuno non verrà nemmeno in panchina, abbiamo cinque centravanti. Valutando le due partite, ci sono tre giorni, chi andrà in campo farà bene”. Il ct è fortemente convinto del lavoro finora svolto e non teme passi indietro. “Dobbiamo continuare a giocare con la solita mentalità, poi possono accadere cose che cambiano il verso. La squadra è da molte partite che gioca nello stesso modo. Possiamo dimostrare che la crescita sta continuando. Vogliamo entrare in campo per vincere”. Già, vincere anche per dimenticare l'amarezza della mancata partecipazione all'ultimo mondiale. “Quello che è stato è stato, non era mai accaduto negli ultimi 60 anni, è stato un dispiacere per tutti. Dobbiamo far sì che non succeda mai più, l'Italia non può non partecipare a Europei e Mondiali. Per noi è una motivazione in più”.

Chiellini: “Sarà un ambiente caldo”

Giorgio Chiellini ha invece sottolineato i meriti del non prendere gol da parte della difesa. “Se la palla l'abbiamo noi non ce l'hanno gli altri. Abbiamo cercato un gioco propositivo ma con grande equilibrio, è quello che ci ha chiesto il mister da subito, abbiamo adottato qualche accorgimento. Vogliamo avere il pallone, fare gioco, avere un equilibrio è fondamentale. Cerchiamo un aiuto da parte di tutti sia in fase offensiva che difensiva, non è facile continuare a fare passi in avanti, ma abbiamo due partite importanti. La gara fra situazione ambientale e tecnica sarà molto difficile. Per vincere dovremo fare una gran bella partita”. Manolas e Papastathopoulos le individualità più pericolose della Grecia. “Hanno una coppia centrale di fama internazionale, li conosciamo tutti, hanno altri due che giocano nel Benfica. Il capitano dell’Olympiakos, Fortounis, è di livello internazionale. Hanno degli ottimi giocatori, c’è una nuova filosofia e risultati. Ci aspettiamo un ambiente caldo, in Grecia ho giocato tante volte e abbiamo sempre fatto fatica. Dobbiamo tenere le antenne dritte”.

I greci

Il tecnico greco Anastasiadis ci crede e lancia la sfida all'Italia: “La nostra squadra deve credere alla qualificazione, per noi è un punto molto importante. Il messaggio per i calciatori è che non sarà l'ultima spiaggia, perché in ogni partita ci sono tre punti da prendere. È la realtà, ci sono tre punti ogni volta. L'ultima partita del gruppo sarà chiave per la qualificazione. Siamo qui per vincere e spero che ci siano i tifosi, per la volontà di giocare. Sono ottimista per domani e rispetto l'Italia, però non ho paura”. Il giallorosso Kostas Manolas non ha dubbi: “Conosco la struttura dell'avversario ma dobbiamo vedere la nostra squadra, tutto dipende da noi. L'Italia ha dei giocatori di qualità, Mancini vuole attaccare, l'Italia gioca un bel calcio. Vediamo il risultato alla fine”. E' tra i top del mercato, nel mirino di molti club euroepi, Juve compresa: “Ringrazio Chiellini per le parole espresse, ma non so se sarò suo compagno. Saremo pronti per la partita di domani per fare il meglio e il risultato finale”.