La Francia vince e ringrazia la tecnologia

La tecnologia aiuta una Francia ancora non in formato mondiale. Gli uomini di Didier Deschamps, in grande maggioranza colored, si impongono all'esordio sull'Australia per 2-1 dopo una partita non esaltante e grazie a due reti convalidate da var e goal-line technology. Nel primo tempo i transalpini provano timidamente a impensierire la porta di Ryan, mentre sono gli avversari in maglia gialla ad avere l'occasione più nitida per aprire le marcature, bravo l'estremo difensore francese Lloris ad impedirlo.

La seconda frazione si apre con qualche emozione in più. Bisogna aspettare però il '58 per l'episodio che cambia l'inerzia della gara. Il centravanti francese Griezmann è lanciato a rete e viene fermato in modo virulento da Ridson. L'arbitro uruguayano Cunha prima sorvola ma poi, richiamato dai suoi assistenti con l'auricolare, prima consulta la var e poi concede il tiro dagli undici metri. Lo stesso Griezmann è freddo e non sbaglia: la Francia è in vantaggio. Il gol non basta però ai galletti, i canguri hanno limiti tecnici ma sono ben messi in campo e non peccano di determinazione. Passano appena quattro minuti e si procurano un rigore netto, causato da un mani in area di Umtiti. Sul dischetto va Jedinak, che trasforma spiazzando Lloris.

L'ex juventino Deschamps capisce che per vincere la partita ha bisogno di cambiare qualcosa. Ecco allora che mette dentro, in attacco, Fekir e il redivivo Giroud per uno spento Dembelé e Griezmann. E poi entra anche Matuidi per Tolisso sulla mediana. I cambi pagano: a otto minuti dalla fine del tempo regolamentare, anche grazie a un colpo di fortuna, arriva il gol vittoria. Dopo uno scambio al limite dell'area con Mbappé, Pogba prova un tiro senza grossa convinzione ma una deviazione avversaria lo premia: la palla scavalca il portiere, sbatte sulla traversa e poi supera di pochissimo la linea di porta. La goal-line technology conferma la validità della rete: è 2-1. La prestazione è da rivedere, ma contano i tre punti, in attesa dell'altra gara del girone, tra la sorpresa Perù e la granitica Danimarca.