Juventus-Real per fare la storia della Champions

E’ la notte che ogni calciatore sogna da bambino. Una notte da campioni, una notte di stelle e di campioni, quelli che alle 20.45 di sabato 3 giugno scenderanno in campo al Millennium Stadium di Cardiff per giocarsi la Champions League 2017. Uno davanti all’altra Juventus e Real, i campioni d’Italia contro i neo campioni di Spagna, la BBC bianconera (Barzagli, Bonucci, Chellini) e la sua imperforabile difesa, opposta alla BBC madridista (Bale, Benzema, Cristiano) e il suo attacco atomico.

Allerta terrorismo

Una notte per fare la storia. La insegue la Juve vogliosa di alzare la coppa dalle Grandi Orecchie a distanza di 21 anni dal trionfo di Roma e mettere in bacheca la sua terza coppa. Ma la insegue anche il Real che la coppa ce l’ha nel dna: ne ha vinte undici, due nelle ultime tre stagioni, e punta ad alzare la seconda di fila, cosa mai accaduta da che la rassegna ha preso il nome di Champions League. Ingredienti essenziali per una grandissima notte, nel tempio del rugby, con il tetto completamente coperto per evitare, dopo i sanguinosi attacchi di Manchester, insidie dall’alto. Ma Cardiff ha detto no al terrorismo, lasciando aperte fan zone e festival champions dove si raduneranno non meno di centomila persone. Perché lo sport è vita.

La convinzione del tecnico bianconero

Juve e Real, provate a fare il vostro gioco. La Juve è cresciuta, domina in Italia e ha acquisito una consapevolezza anche europea. Ci credono i bianconeri, ci crede particolarmente Allegri che nella conferenza stampa di presentazione non le manda a dire: “Siamo sereni, abbiamo fatto bene tutto l’anno in vista di questa partita. Non ci basta essere arrivati qui a Cardiff, adesso siamo qui per vincere e portare a casa la coppa. Loro sono favoriti perché sono i campioni uscenti, ma l’obiettivo è vincere, e dovremo essere bravi nel colpire quando loro ci concederanno delle chance, ma soprattutto avere la convinzione che questa partita si può vincere”. Analisi confermata da Buffon, che sogna il Pallone d’Oro da contendere a Re Ronaldo. “Loro si chiamano Real e sono fortissimi perché non si vince mai per caso e loro hanno vinto due coppe negli ultimi tre anni. Ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e vogliamo alzare questa coppa”. Dani Alves sa di essere la bestia nera del Real e il talismano della Juve. “Si affrontano due grandi squadre, loro sono fortissimi ma non favorirti, perché noi ci crediamo tanto. Se poi li batto anche con questa maglia, la festa è doppia”.

Zizou sornione

Zidane non si scompone. Ricorda il suo passato bianconero, ricopre di elogi la sua ex Signora, ma non fa sconti. “Siamo pronti, abbiamo lavorato molto per essere in finale. Non siamo favoriti perché è una gara secca e può succedere di tutto. La Juve è molto forte e non solo in difesa. I miei sono motivatissimi e daranno il massimo per vincere”. Chi non si accontenta mai è Sergio Ramos: “Ci attende un appuntamento importante con la storia e non vogliamo mancarlo”. Questi gli ingredienti di una finale pazzesca, tutta da godere e da vivere intensamente fino alla fine. Formazioni fatte: Allegri sceglie Dani Alves con Cuadrado spedito in panca. Zidane deciderà prima del via. Il nodo è tra Isco e Bale, col malagueno favorito. Arbitra il tedesco Brych.