Juve e Milan, “sì” al maxi-scambio

Se non fosse arrivato alla Juventus un certo Cristiano Ronaldo, la maxi-operazione che ha coinvolto Higuain, Bonucci e Caldara sarebbe potuta essere tranquillamente la trattativa dell'estate 2018. Certo, a ben vedere ci ha messo meno CR7 ad accettare Torino che Higuain ad accettare il trasferimento a Milano ma è anche vero che le circostanze erano diverse e che, in un certo senso, l'operazione è stata per certi versi più complicata. Alla fine, nonostante qualche frenata nelle ultime ore, l'affare top fra Juve Milan è andato in porto: il Pipita diventerà un giocatore rossonero in prestito oneroso a 18 milioni, con riscatto a 36 fra un anno. Percorso che compirà anche Mattia Caldara, difensore centrale 24enne, che approderà alla corte di Gattuso in sostituzione di Leonardo Bonucci, che compirà il tragitto nel senso contrario, tornando a Vinovo dopo un solo anno.

Tirplo affare

Se Higuain volerà a Milanello con la formula del prestito, Caldara e Bonucci si trasferiranno a titolo definitivo. Non è previsto infatti alcun diritto di recompra per il centrale ex Atalanta che, se inizialmente era considerato un giocatore della Juve del futuro, si giocherà invece nel Milan le sue chance di effettuare il definitivo salto di qualità nel grande calcio. Al contrario, Bonucci dovrà archiviare in fretta la parentesi milanista e calarsi nuovamente nel contesto torinese, lasciato tutt'altro che in buoni rapporti. Il centrale azzurro dovrà riconquistarsi la stima dell'ambiente e dei tifosi, oltre che guadagnarsi il posto da titolare in una difesa in cui scalpitano i vari Benatia, Chiellini e Rugani.

Un affare complessivo, quello Caldara-Bonucci, che si attesta sui 40 milioni, da considerarsi in uno scambio alla pari. Il centrale dovrebbe arrivare in Italia domani in mattinata, mentre il Pipita e l'ex Atalanta sosterranno domattina le visite mediche. Il centravanti percepirà uno stipendio da 7,5 milioni più bonus a stagione, la stessa cifra che percepiva Bonucci in rossonero.