Juve da “le6enda”: i bianconeri battono il Crotone e conquistano lo Scudetto

La Juve entra nella storia del calcio. Al termine della 37ma giornata di Serie A, i bianconeri si laureano Campione d’Italia per la trentatreesima volta, la sesta di fila, battendo, allo Stadium, il Crotone per 3 a 0, portandosi a 4 punti di vantaggio sulla Roma, a una giornata dal termine. Le reti portano la firma di Mandzukic e Dybala nel primo tempo, e di Alex Sandro nella ripresa. In classifica i bianconeri salgono a 88 punti. Partita salvezza ancora aperta per i calabresi che a 90′ dalla fine della stagione hanno un punto da rimontare all’Empoli sconfitto in casa dall’Atalanta.

La partita

La prima potenziale palla gol in uno Stadium sold-out è sui piedi dei calabresi, al 5′ ripartenza di Tonev chiuso al momento del tiro da Benatia. Due minuti più tardi punizione di Pjanic con palla che sorvola la traversa. Nel giorno del suo 31esimo compleanno Mandzukic fa un regalo al popolo bianconero infilando in scivolata Cordaz su cross teso dalla destra di Cuadrado quando il cronometro segna 12 minuti di gioco. Il pubblico sugli spalti esulta per il gol scudetto e la squadra di Allegri aumenta il numero di giri per mettere al sicuro il risultato: fraseggio Cuadrado-Dybala con conclusione dell’argentino murata dalla difesa. Tiro dal limite di Higuain sporcato dalla retroguardia ospite e conclusione che si esaurisce tra le braccia del portiere. Il 2-0 arriva al 39′ grazie a una punizione pennellata da Paulo Dybala, per lui decimo gol in campionato, il 18esimo stagionale. Nei minuti di recupero si fa vedere il Crotone con un tiro da fuori di Falcinelli deviato da Bonucci, la palla termina di poco a lato con Buffon fuori causa.

La ripresa

La ripresa comincia con una accelerazione di Cuadrado che entra in area e impegna Cordaz che si rifugia in angolo. Affondo di Dybala che sfiora il 3-0 con conclusione deviata in angolo. La risposta dei calabresi è sui piedi di Ferrari fermato in scivolata da Benatia. All’83’ mette la sua firma sull’incontro anche Alex Sandro di testa, il portiere Cordaz tocca ma la palla supera la linea di porta. Nel recupero Mandzukic tenta un euro-gol dalla metà campo con il portiere costretto a rifugiarsi in angolo. Finisce la partita e inizia sugli spalti la festa del popolo bianconero.

Buffon: “Vincere non è mai facile”

“Abbiamo scritto delle belle pagine che entrano nel libro della storia del calcio. Vincere non è mai facile: al di là delle parole che si dicono, stare in alto è sempre sinonimo di sacrificio e abnegazione da parte di tutti”. Lo ha detto un emozionato Gigi Buffon, dai microfoni di Premium Sport, poco dopo il fischio finale di Juventus-Crotone, match che ha consegnato il sesto scudetto consecutivo ai bianconeri. “Se si vuole vincere le gare – aggiunge – bisogna sempre avere la testa e le gambe giuste”.

La festa bianconera

“La Signora ha vinto ancora”, recita lo striscione esposto in curva dai tifosi bianconeri dalla curva con il tricolore. Al fischio finale l’esultanza dei giocatori, con Cuadrado che è saltato sulle spalle di mister Allegri e gli ha scaricato una bomboletta di spray bianco in testa. Tifosi in festa allo Stadium, ma anche nel centro di Torino. Non è la folla oceanica del primo scudetto Conte, quello ottenuto dopo due settimi posti, ma è comunque grande la gioia, con bandiere e sciarpe al cielo. “Ora tutti a Cardiff per vincere la Champions”, dicono i tifosi. Il sogno bianconero continua.