Juve, basta Mandzukic: Roma k.o.

La vince la Juve, con un gol di Mario Mandzukic nel primo tempo giocato meglio dai bianconeri. La Roma s’è svegliata nella ripresa, giocando con personalità anche se non ha mai tirato in porta. Alla fine la vittoria juventina ci sta, con la Roma che si consola con la prestazione. Juve campione d’inverno con due giornate di anticipo. L'undici bianconero è quello dipinto alla vigilia: 4-3-3, con De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro. In mezzo Pjanic, Bentancur e Matuidi, davanti Ronaldo e Mandzukic con Dybala a sostegno. Roma che si presenta con il 3-5-2. C’è Santon a destra con Manolas e Fazio. Kolarov, Cristante,Nzonzi, Zanioli, e Florenzi in mezzo, Under e Schick davanti. Sacrificato Kluivert.

Mandzukic buca Olsen

La Juve parte forte anzi, fortissimo. Nei primi venti minuti colleziona nove angoli e preme. Difesa compatta, e quando i padroni di casa trovano il varco, ci pensa Olsen ad aprire le mani e chiudere le specchio ai bianconeri. Prima si immola su Alex Sandro che calcia col mancino dopo un rimpallo favorevole, ma lo svedese capisce tutto e spedisce in angolo. La Roma subisce l’onda d’urto bianconera, molto mobile Dybala che non dà punti di riferimento e si muove sull’intero fronte d’attacco. Ancora Olsen a chiudere sempre su Sandro poi è bravo Florenzi a respingere una palla sulla linea di porta. La Juve attacca con continuità, ma la Roma si difende con ordine e ogni tanto prova a farsi vedere dalle parti di Szczesny. Zaniolo conferma il bello fatto finora vedere, prova a prendersi la Roma sulla spalle, Nzonzi copre di giustezza, manca un po’ di brillantezza. Schick ha la palla buona, controlla e calcia centrale, ma c’era Zaniolo a rimorchio che poteva colpire con più decisione. Ecco Ronaldo, calcia dalla sinistra, Olsen c’è. La Juve preme, ma il vantaggio bianconero arriva su un centro dalla destra di De Sciglio sul quale Santon era in netto vantaggio su Mandzukic, ma il croato sbuca all’improvviso, salta più alto e la mette dentro: 1-0 Juve.

La ripresa

Vantaggio meritato all’intervallo, Roma slegata nell’occasione del gol, un po’ timida che deve trovare più freschezza e spregiudicatezza nella trequarti bianconera, mentre Di Francesco ordina a Kluivert di scaldarsi. Probabile cambio a inizio ripresa. E così è infatti: Di Francesco lascia negli spogliatoi Florenzi per inserire Justin Kluivert per dare peso alla prima linea con un esterno puro e adesso Roma che torna al 4-2-3-1 con Zaniolo tra le linee a ridosso di Under e Kluivert che perde subito un paio di palloni interessanti. Roma più intraprendente, Juve che attende pronta a ripartire in controgioco. Più alto il baricentro dei giallorossi e decisamente più propositivo, mentre continuano a farsi sentire i 1500 tifosi romanisti. Cristante si muove bene ma Under non si fa vedere e manca la linea di passaggio. Zaniolo vince nettamente il duello con Pjanic, è lui a far ripartire i suoi. Juve sempre in agguato, Ronaldo la gira di testa di giustezza, Olsen è coperto da Matuidi ma spedisce in angolo e si ripete dalla bandierina, ancora chiudendo in angolo sulla conclusione ravvicinata di Cristiano con l’aiuto di Cristante. Zaniolo lotta, recupera palloni e tiene la Juve in apprensione. Roma in pressing alto, con Mandzukic costretto a rincorrere fino dentro la propria area. La partita si apre con mezz’ora ancora da giocare. Cresciuto anche Cristante, Schick invece c’è ma continua a non vedersi. Da azione di angolo, Bonucci e Chiellini contrastano irregolarmente Olsen, palla in rete ma gol annullato.

Roma, cuore senza tiri

Cambia Allegri, dentro Emre Can per Pjanic, mentre Di Francesco inserisce Perotti per Under, con Kluivert spostato sulla fascia destra. Insiste la Roma, giro palla prolungato, la Juve aspetta, ma i giallorossi non graffiano quando alla fine ne mancano quindici. Juve raccolta, Roma a testa bassa. Cristante e Nzonzi la prendono sempre loro in mezzo, Zaniolo spinge, la Juve non esce più. Dieci alla fine, fuori Nzonzi e Di Francesco decide che è il momento di rischiare Dzeko al rientro. E adesso Roma 4-2-4, mentre Costa rileva Dybala. Roma che gioca il tutto per tutto con una squadra a trazione anteriore anche se Schick continua a sbagliare ogni pallone che capiti dalle sue parti. Ma la Roma spinge, la Juve si difende con affanno ma i minuti passano. Uno da giocare più tre di recupero. Tutta la Roma nell’area bianconera, punizione di Perotti, Cristante di testa, Szczesny c’è. Roma sbilanciata, Juve che può approfittare delle praterie che i giallorossi concedono. E così in pieno recupero arriva il raddoppio: gran giocata di Ronaldo che si beve Fazio, la mette in mezzo. Il più reattivo è Douglas Costa che a porta vuota la mette dentro. Tutto fermo perché c’è un fallo in partenza dell’azione. Massa va a vedere. In effetti Matuidi tocca Zaniolo condizionando la giocata del romanista. E il gol è annullato. Resta 1-0 ma ormai alla fine manca davvero poco. E quel poco non basta alla Roma per riprenderla. La Juve torna a +8 sul Napoli, ma la Roma stasera ha diostrato di esserci ed esce dallo Stadium a testa alta. Anche se l’atteggiamento, non porta punti.