Juve, ecco CR7. Roma, altro flop

Si sblocca Cristiano Ronaldo segnando i primi due gol in bianconero, s'inceppa ancora la Roma che all'Olimpico riesce a dilapidare il vantaggio di due gol facendosi rimontare dal Chievo. Vince di forza la Lazio a Empoli conquistando la seconda vittoria in campionato e allontanando qualche ombra, mentre il Milan alla Sardegna Arena non va oltre il pari contro un volitivo Cagliari perdendo l'occasione per fare un sostanzioso balzo in avanti in classifica.. Dopo i fuochi di sabato, la vittoria del Napoli e il flop Inter al Meazza, altra giornata utile per valutare lo stato di salute del nostro calcio a pochi giorni dall'esordio in Champions. Non una rete, ma una doppietta quella di Cristiano che si sblocca e lancia la Juventus, unica a punteggio pieno in campionato: quattro su quattro per gli uomini di Allegri che contro il Sassuolo faticano nel primo tempo complice una condotta ferrea degli emiliani per poi esplodere nella ripresa, trascinati dall'estro e dalla qualità del Pallone d'Oro. Finisce 2-1 con gol di Babacar al novantesimo e l'espulsione diretta grazie al var di Douglas Csta che sputa in faccia a Di Francesco. Gesto ignobile, resterà fermo a lungo. Juve avanti a tutti, a più tre sul Napoli che a dispetto della sconfitta di Genova resta avversario tosto, a +7 sulla Roma  e +8 sull'Inter, con in mezzo Sassuolo, la splendida Samp di Giampaolo e la Fiorentina. Ai bianconeri, va più che bene così.

Delusione Roma

Frena invece paurosamente la Roma all'Olimpico. Giallorossi double face, belli e frizzanti nel primo tempo chiuso 2-0 per effetto dei gol messi a segno da El Shaarawy e Cristante, sconclusionata e confusa nella ripresa dove ha subito il ritorno di un Chievo generoso. Tre tiri, due gol e per fortuna che Olsen ha salvato su Giaccherini al novantacinquesimo altrimenti la frittata sarebbe stata bella che cucinata. Fischi e fiaschi all'Olimpico: fischi per una squadra che nel primo tempo aveva fatto vedere cose importanti, quasi il gioco ritrovato dello scorso anno. Poi una ripresa da dimenticare. Squadra che subisce il 2-1 e perde certezze, minate da un Chievo che non è il Real Madrid (avversario di mercoledì in champions) al quale basta poco per mettere a nudo i limiti di carattere, personalità e sostanza della squadra di Di Francesco che si perde e rischia persino la sconfitta. Errori anche del tecnico in una partita che sembrava in totale controllo ma che i giallorossi hanno tenuto in vita mancando di quella personalità che fa grandi i club. Una Roma piccola e fragile, con troppi errori difensivi già evidenziati nelle giornate precedenti che non rappresentano un bel biglietto da visita in vista della trasferta a Madrid contro il Real.

Lazio di misura

Vince la Lazio che sbanca il Castellani di Empoli frenando l'ascesa degli uomini di Andreazzoli. Meglio l'Empoli nella prima frazione frutto di una buona organizzazione di gioco con la Lazio che si è svegliata nella parte finale, confortata dall'avvio di ripresa quando ha colpito con Parolo che ha sfruttato una percussione letale in area. L'Empoli accusa il colpo, la Lazio si distende con più facilità e la controlla senza grandi affanni fino alla fine sfiorando anche il raddoppio, ma rischiando il pari toscano proprio all'ultimo assalto e alla fine portando a casa tre punti d'oro che valgono tanto soprattutto nel morale della squadra che adesso può preparare con meno assilli l'esordio in Europa League all'Olimpico contro l'Apollon Limassol.

Milan pari

Alla Sardegna Arena, 1-1 tra Cagliari e Milan. Sardi assai propositivi in avvio: la sblocca Joao Pedro dopo appena quattro minuti, con i rossoneri che faticano sul raddoppio sardo a trovare le giuste geometrie. Il Milan non reagisce e il Cagliari ha pure l'opportunità per raddoppiare ma non graffia. Meglio, molto meglio il Milan nella ripresa con i due esterni, Suso e Calhanoglu che spingono con decisione, Kessié fa valere muscoli in mezzo dove serve maggior energie e Higuain aspetta solo la palla buona per timbrare il cartellino. Occasione che arriva dopo dieci nella ripresa. Errore di Padoin che si fa strappare il pallone dai piedi di Kessié e palla filtrante in mezzo per il Pipita che scarta anche il portiere Cragno e in diagonale la mette dentro. Non mancano le occasioni fono alla fine con i rossoneri che ci provano con maggior convinzione ma il risultato resta inchiodato. Buon pari per il Cagliari, per il Milan una ghiotta occasione persa. 

Gli altri match

Vince il Genoa, cui basta un gol di Pjatek a venti dalla fine per domare il Bologna di Pippo Inzaghi che continua a fare flanella: un solo punto in quattro giornate, un po' pochino. Meglio, a livello calcistico, in Udinese-Torino: finisce 1-1 perché al vantaggio di de Paul nel prino tempo, risponde Meité a inizio ripresa. Tanto per non farsi male.