ITALIA-FRANCIA, DEBUTTO CON K.O. PER VENTURA. DONNARUMMA, ESORDIO CON RECORD

L’Italia di Ventura riparte con una brutta sconfitta che non può essere già un verdetto, ma un piccolo segnale su quanto possa esser duro il dopo Conte, quello sì. Vince la Francia 3-1, e non c’è nemmeno bisogno di far ricorso alla moviola arbitrale che fa il suo debutto esattamente come il tecnico azzurro. L’aiuto video all’arbitro non ha cambiato il corso delle cose in campo, e l’impressione è che neanche Ventura abbia potuto incidere più di tanto. Troppo poco il tempo (3 giorni) per lavorare sugli azzurri, troppo evidente il divario fisico con i francesi.

La nota positiva arriva da Donnarumma, alla prima tra i pali a 17 anni, portiere record. Ma contro Israele lunedì, alla prima ufficiale, non basteranno i numeri. La squadra che Ventura chiede va costruita, il nuovo ct è convinto che “il tempo darà ragione” alla nuova Italia. La serata ha un prologo non comune. Fuori dallo stadio la fila sfiora i 2 chilometri, causa controlli antiterrorismo, dentro invece si parte con i fischi alla Marsigliese coperti dagli applausi della maggioranza del pubblico. Tutti concordi invece nell’osservare un minuto di profondo silenzio per le vittime del sisma del centro Italia. Giroud prega a occhi chiusi, Buffon lancia poi un appello all’aiuto, “siamo un solo popolo”. La nazionale, annuncia Ventura, andrà appena possibile sui luoghi del disastro. Kuipers fischia l’inizio, ed è subito calcio vero nonostante il gran caldo.

A supportare l’arbitro olandese c’è il replay video in un pulmino fuori dal campo, arriverà presto l’occasione di vederlo in azione. Ventura riparte dal 3-5-2 di Conte e dai suoi cambi di gioco, con Astori a posto dell’assente Bonucci, Bonaventura mezzala e la coppia Eder-Pellè confermata. Dall’altra parte, il 4-3-3 di Deschamps lascia spazio a qualche esperimento: recuperato Varane, le novità in difesa sono il portiere Mandanda e Kurzawa terzino. Kantè gioca dal primo minuto, avanti Martial è titolare. La partita la fa l’Italia, con intensità inattesa. Dal primo angolo di Candreva Pellè gira di destro di poco al lato, ed è solo il 2′. De Rossi ci prova di testa, il pallino è in mano agli azzurri, ma alla prima azione francese arriva il gol: il lancio di Pogba – fischiatissimo dagli juventini di Bari – è lisciato da Chiellini e Martial non perdona con un rasoterra preciso: 17′, è 0-1. L’Italia reagisce subito, dopo 4′ la combinazione Eder-Pellè porta al pari: da applausi stop e girata del centravanti, che dopo il rigore sbagliato all’Europeo sembrava aver perso il treno azzurro. Sembra invece ancora sbalestrato dal primo errore di stasera Chiellini: c’è lui ancora su Giroud al 28′, quando la spizzata di testa di Kurzawa diventa un assist su cui il difensore non chiude. Sinistro a incrociare del centravanti francese, ed è 1-2. Ventura perde il suo aplomb e si infuria. Candreva al 38′ da destra ed Eder al 44′ da sinistra hanno sui piedi il pallone giusto, lo sprecano.

Inoltre, è stata la prima volta della Var: l’arbitro Kuipers si ferma ad aspettare le indicazioni della ‘moviola’ su un presunto mani di Kurzawa, ma non concede il rigore. E’ serata da prime volte, e la ripresa segna una data da record. Gianluigi Donnarumma entra tra i pali al posto di Buffon, con i suoi 17 anni e 193 giorni e’ il portiere più giovane ad aver esordito in maglia azzurra. Montolivo è al posto di De Rossi, Rugani per Barzagli. Ma e’ proprio il regista Milan a impegnare da fuori Mandanda al 15′, mentre dall’altra parte Deschamps si affida al contropiede del subentrato Payet, che un minuto dopo Montolivo impegna a terra Donnarumma: per lui ovazioni. La Francia tiene la partita in ghiaccio, l’Italia non sfrutta un paio di occasioni (Pellè di testa al 25′, Belotti anticipato su cross di Eder), e cala vistosamente. Così arriva il 3-1 di Kurzawa, su buon assist di Pogba. E’ il segno che è finita. Ora Ventura pensa a Israele.