Intesa storica: i giocatori cubani liberi di approdare in Mlb

Eravamo rimasti al 1971, quando la squadra statunitense di ping pong, in visita in Giappone, ricevette l'invito della Federazione cinese a recarsi a Pechino per una serie di incontri amichevoli, ricambiando la cortesia qualche mese dopo. L'episodio è conosciuto come “la diplomazia del ping pong” e quella della delegazione americana fu la prima visita di cittadini Usa in Cina dal 1949, anno in cui Mao Tse-tung salì al potere. Questa volta, anno 2018, la scena si sposta al baseball ma si resta negli Stati Uniti: la Major league, infatti, ha siglato uno storico accordo con la Federazione cubana con il quale consente ai giocatori dell'isola di essere regolarmente contrattualizzati dalle società Mlb, al pari di qualsiasi altro giocatore proveniente dalle diverse federazioni internazionali. Il frutto di quattro anni di complesse trattative, durante le quali, però, lo spirito sportivo è riuscito a prevalere sui retaggi burocratici.

Le trattative

I negoziati fra le due Federazioni erano stati avviati nel 2014, ovvero subito dopo che Barack Obama e Raul Castro avevano messo fine alle ostilità diplomatiche fra i due Paesi riprendendo i rapporti, con la Mlb che aveva immediatamente portato il frutto delle nuove relazioni sul piano sportivo per mettere fine al tesseramento clandestino (più volte segnalato) dei giocatori cubani. Trattative non semplici ma che, effettivamente, hanno conosciuto solo un rallentamento concreto, in coincidenza con il passaggio di consegne dall'amministrazione Obama a quella Trump. Un'intesa che segna, ancora una volta, il trionfo dello sport come fondamentale mezzo di diplomazia ma che, d'altronde, consentirà ai players di Cuba di essere a tutti gli effetti dei giocatori, con le stesse garanzie e trasparenze dovute ai loro colleghi che approdano in Mlb, divenute oramai necessarie.

I dettagli dell'accordo

“Il nostro obiettivo principale – ha detto il vice commissario per l’amministrazione e capo legale della Mlb, Dan Halem – in questo accordo è quello di fornire ai giocatori di Cuba un percorso verso i maggiori campionati senza dover sopportare le avversità che molti di loro hanno già sperimentato”. Per far questo, sarà necessario rinnovare l'accordo a cadenza triennale, con particolare attenzione ai giocatori cubani over 25 con alle spalle almeno sei stagioni nella lega cubana. Una volta firmato il contratto con la società americana di destinazione, quest'ultima dovrà versare alla Federazione di Cuba una somma compresa tra il 15% e il 25% dell'ingaggio del giocatore, cifra che sarà versata in aggiunta al compenso dello stesso, senza storni. Fra i commenti, arriva anche quello di José Abreu, stella dei Chicago White Sox: “Sapere che la prossima generazione non sopporterà più l’inimmaginabile destino subito da tanti di noi è la realizzazione di un sogno che pareva impossibile”.