Il Napoli non sfonda, solo pari col Sassuolo

Doveva vincere per riprendersi la vetta, invece il Napoli frena sul più bello. A Reggio Emilia finisce 1-1 con il Sassuolo che con i denti ha difeso prima il vantaggio poi il pari. Per gli Azzurri solo rimpianti per quel che poteva essere e non è stato. Il ricordo commosso di Emiliano Mondonico, apre il pre-serale del Mapei: Iachini sceglie il 3-5-2, con Berardi e Politano in prima linea; classico 4-3-3 per il Napoli di Sarri con l’unica variante di Zielinski in mezzo al posto di Hamsik.

Politano la sblocca

I partenopei vogliono mettere subito le cose in chiaro e partono forte: al quarto va in gol con Callejon che sfrutta un’imbeccata di Mertens ma lo spagnolo è in netto offside. Un paio di minuti dopo deve esaltarsi Consigli per andare a chiudere su una conclusione a botta sicura di Insigne, servito al bacio da Jorginho. Subito alla prova la retroguardia neroverde: Goldariga si posiziona su Mertens, Rogerio prende in consegna Callejon e si scambiano le marcatura ai cambi di campo dei due napoletani, mentre Lirola si mette alle costole di Insigne. E’ il Napoli a fare la partita anche se la manovra appare troppo leziosa e pesa negli Azzurri l’assenza di Hamsik. Spinge Hysaj che mette dentro una palla morbida sulla quale Insigne arriva con un attimo di ritardo. Gli ospiti provano a sfruttare l’inerzia della partita ma il Sassuolo non molla, tiene botta e riparte innescando Berardi e Politano. E così, dal nulla, esce il vantaggio emiliano dopo che Mertens si era divorato una ghiotta occasione inciampando sul pallone al momento di entrare in area: punizione per il Sassuolo, Sensi la mette in mezzo, Peluso centra in pieno il palo ma sulla ribattuta è più lesto di tutti Politano che, di sinistro, la piazza all’angolino. Al 22’ Sassuolo avanti e Napoli costretto ad accelerare per riparare. Dietro qualcosa viene meno nel momento in cui i due centrali vengono presi in velocità, ma altrettanto leziosa dalla cintola in su la formazione di Sarri che si perde all’ultimo passaggio. L'undici azzurro ci prova in campo aperto, con Insigne che approfitta dell’andata a vuoto di Lirola per presentarsi solo davanti a Consigli: l’attaccante però sbaglia e, peraltro, era scattato in posizione irregolare. Partita adesso godibile con il Sassuolo che prova ad approfittare delle tante incertezze azzurre in fase di disimpegno. Callejon al volo, dopo un triangolo volante con Mertens, spara altissimo. Rischia Albiol che fatica a tenere Politano. Il Napoli spinge, Allan col tempo giusto, la mette in mezzo, Insigne ci va di prima intenzione ma si supera Consigli deviando in angolo. Callejon ha la palla d’oro del pari, controlla ma il pallonetto per superare Consigli è semplicemente velleitario. I padroni di casa non mollano un centimetro e in controgioco sanno sempre come fare male. Uno a zero all’intervallo con i clamorosi errori azzurri sotto misura cui ha fatto da contraltare la manovra di un Sassuolo ordinato bravo a sfruttare le debolezze difensive degli azzurri.

Callejon trova il pari

Ripresa e subito il Sassuolo va vicino al raddoppio: Koulibaly scivola e innesca la ripartenza di Politano che rientra e calcia di sinistro. Reina para ma non trattiene e Berardi da due passi manda in curva. Altro affondo Sassuolo, ripartito col piglio giusto. Rogerio sfonda in area, gli si oppone Reina con il corpo. Troppo molle il Napoli dietro con i due centrali in affanno sulle percussioni dei due esterni emiliani. Allan è in affanno, perde una palla velenosa in mezzo e innesca il controgioco di Berardi che rientra sul destro ma calcia lontano dalla porta. I diecimila napoletani del Mapei provano a spingere e soffiare alle spalle del Napoli mentre Politano si beve Koulibaly che passa una serata da incubo. Cambia Sarri, dentro Milik per l’evanescente Jorginho e si gioca il tutto per tutto a venticinque dalla fine, con Mertens leggermente più dietro. Il Napoli adesso spinge ma non sempre gambe e testa sono sintonizzati sulla stessa lunghezza. Milik la manda di poco alta di testa mentre Iachini inserisce Ragusa per Berardi col Sassuolo che difende coi denti il preziosissimo vantaggio. Dentro anche Hamsik per Mertens nei quindici finali. Napoli a testa bassa e ci vuole un super Consigli per ribattere la girata di Milik a botta sicura. E’ il preludio al pari che arriva a 10' dalla fine con un tocco di Callejon sul secondo palo con deviazione finale di Rogerio: 1-1. Esplode il Mapei tutto azzurro, con i diecimila che adesso danno fiato alle ultime energie per spingere gli uomini di Sarri. Milik in rovesciata scheggia la traversa. Adesso solo Napoli col Sassuolo che ha dato e speso tanto. Il Napoli sente l’odore della carne di un Sassuolo provato e insiste ma i minuti passano. Cinque di recupero e ultime speranze per gli Azzurri per acciuffare in extremis i tre punti e per il Sassuolo per difendere il prezioso punto che, con le unghie, alla fine si porta a casa, mentre il Napoli perde l’occasione per portarsi nuovamente in testa. Adesso gli azzurri sono a -1 dalla Juve che potrebbe allungare ancora.

Chievo in rimonta, Samp a picco

ll turno pomeridiano di Serie A si chiude con l'altro match delle 18, quello del Bentegodi fra Chievo e Sampdoria. Una partita che i clivensi portano a casa grazie a una rimonta super, raccogliendo tre punti preziosissimi in chiave salvezza: i blucerchiati vanno in vantaggio grazie al rigore (fallo di Gobbi su Zapata) che, al 25esimo della prima frazione, Quagliarella realizza freddamente. Gli uomini di Maran non si scompongono e, nella ripresa, trovano dapprima il pari con la zuccata di Castro e, a 11' dalla fine, firmano il sorpasso definitivo (con consultazione del Var) grazie a un tiro-cross di Hetemaj che coglie impreparata la difesa blucerchiata. Per il Chievo arriva una boccata d'ossigeno mentre per la Samp è notte fonda: terza sconfitta nelle ultime tre per un totale di 11 gol presi e solo 2 realizzati.