Il Milan affonda ad Atene: è fuori

Per la Lazio, il k.o. interno con l'Eintracht Francoforte resta un capitolo indolore, ma la sconfitta del Milan in Grecia contro l'Olympiakos costa l'eliminazione dei rossoneri e l'epilogo di una tornata europea decisamente nefasta per le squadre italiane. La debacle greca (3-1) estromette la squadra di Gattuso dalla corsa all'Europa League nonostante un girone non certo proibitivo, complice una prestazione decisamente non all'altezza del nome e della competizione. Discorso simile per i biancocelesti di Inzaghi, caduti all'Olimpico contro i tedeschi già primi del girone, chiudendo una giornata di gravi tensioni per le vie del centro di Roma, assediate da un'ondata di supporters incontrollati, soprattutto nella zona di Piazza del Popolo.

I match

Non funziona quasi nulla, al Kariskakis, nel Milan di Gattuso: propositivo solo a sprazzi e quasi per tutto il match in balia degli scatenati greci, bravi ad approfittare della serata no dei rossoneri per infilare quel successo e con quella differenza reti che i milanesi non avrebbero mai dovuto subire. Dopo 15' il Milan è già sotto con la rete di Cissé e, dopo altri 10', va addirittura in deficit di due reti, complice l'autorete di Zapata. Il gol dello stesso difensore colombiano rimette a posto le coso al 27' della ripresa prima che un contatto sospetto fra Abate e Torosidis spedisca Fortounis dal dischetto per la rete del 3-1, che spedisce i greci ai sedicesimi di Europa League per differenza reti e chiude al Milan le porte europee. Non va meglio alla Lazio che, anche con l'Eintracht, conferma il mal di Samp che aveva portato al pirotecnico 2-2 di sabato scorso. Gli uomini di Inzaghi vanno avanti con Correa dopo 10' della ripresa ma, da quel momento, i tedeschi mettono la freccia e passano prima con il capolavoro di Gacinovic e poi con la rete di Haller, imbeccato dallo stesso Gacinovic. Numeri straordinari per l'Eintracht che chiude il girone a punteggio pieno, mentre per la Lazio si tratta della sesta partita di fila senza successi.