Il Chievo non sarà retrocesso

Il Chievo parteciperà al prossimo campionato di serie A. I giudici di primo grado del Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato “improcedibile” il deferimento richiesto dalla Procura nei confronti della squadra scaligera. Vince, dunque, la linea difensiva sostenuta dall’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini che evidenziava la presenza di un errore tecnico. Il TFN ha rimandato, così, gli atti nelle mani del procuratore Pecoraro. 

L'accusa

La Procura  chiedeva una penalizzazione di quindici punti valevole per la stagione appena conclusa che avrebbe comportato la retrocessione nella serie cadetta per il team di Luca Campedelli. L'accusa era quella di aver realizzato plusvalenze false con il Cesena – mediante valutazioni sovrastimate per i cartellini dei calciatori – al fine di aumentare i rispettivi patrimoni ed ottenere l'iscrizione ai campionati delle ultime tre annate calcistiche. In propria difesa, la società veronese aveva anche prodotto un parere contabile redatto da consulenti specializzati. 

Punito il Cesena

Se il Chievo può temporaneamente cantare vittoria grazie ad un vizio di forma fatto rilevare dal proprio avvocato, è andata male, invece, al Cesena per il quale è stata accolta la richiesta di deferimento con penalizzazione di quindici punti che saranno scontati nella prossima stagione sportiva. La società romagnola, però, travolta da un debito di 70 milioni di euro, è già fallita lo scorso 16 luglio. La notizia della sua rinascita, col titolo di Romagna Centro Cesena, era stata data solamente ieri: ripartirà dalla serie D.

Appello

La Procura della FIGC sta considerando l'idea di presentare appello per la decisione dei giudici sul caso Chievo. I tempi sono, dunque, destinati ad allungarsi ed andare oltre l'inizio del campionato di serie A. Quindi, per il momento il Chievo Verona può esultare mentre c'è delusione fra i tifosi del Crotone che avevano sperato di poter vedere “ripescata” la propria squadra nella massima categoria. Non a caso, la società calabrese ha dato mandato ai suoi legali di richiedere al procuratore Pecoraro di aprire “nuovo procedimento che consenta di pervenire alla decisione giurisdizionale in tempi compatibili con gli adempimenti propedeutici al regolare avvio del campionato della massima serie”.