Il Belgio travolge la Tunisia e vola agli ottavi

Vincere, convincere e perché no, magari sperare. Siamo al Mondiale e i sogni sbocciano in bocca a chi osa. Prendi il Belgio che oggi con un turno di anticipo conquista il pass per gli ottavi travolgendo allo Spartak Stadium di Mosca la Tunisia. Finisce 5-2 ma poteva finire tanto a poco se si considera il volume di gioco e occasioni prodotte dalla formazione di Martinez.

La partita

La decidono le doppiette di Eden Hazard e Lukaku e il gol del subentrato Batshuayi, mentre per la Tunisia Bronn e il talentuoso Khazri hanno firmato i gol della bandiera. Un dominio assoluto dei belgi che hanno abbandonato il 3-4-2-1 per abbracciare un più convincente 3-4-3. Squadra prepotente e di talento in mezzo al campo dove De Bruyne è il perno centrale della squadra, con accanto uno straordinario interprete come Witsel che quando in giornata, come oggi, recupera palloni su palloni formando una maginot invalicabile. E poi davanti il trio delle meraviglie con il folletto napoletano Mertens che in nazionale si è ripreso il suo di esterno destro, con il talentuoso Hazard dalla parte opposta e centrale quella furia della natura che risponde al nome di Romelu Lukaku, tra i candidati al titolo di capocannoniere. Qualche leggerezza di troppo il Belgio la commette dietro, nonostante un portiere di grande affidamento come Courtois e una linea difensiva composta da Kompany, Vertonghen, Alderweireld e Meunier che però ogni tanto si addormentano e concedono qualcosa all’avversario. Come oggi quando si sono addormentati sul gol del momentaneo 2-1 di Bronn che ha uccellato una difesa che si è fatta sorprendere ingenuamente su una palla inattiva.

Attacco esplosivo

Ma a parte questo, è dalla cintola in su che il Belgio mette seriamente paura. Due partite otto gol, una qualità riscontrabile in pochi altri ma soprattutto una grande capacità di monetizzare quello che la partita gli offre. Ci sarà da tenerlo in dovuta considerazione questo Belgio che negli ottavi, qualora chiudesse il gruppo al primo posto, troverà la vincente del gruppo H dove al momento regna sovrana l’incertezza, anche se di sicuro Polonia, Senegal e Giappone non dovrebbero impensierirlo oltre misura.

Verso gli ottavi

Quindi attenzione al Belgio che va a battere cassa tra le europee e che rischia di diventare una autentica mina vagante. Come lo sarà certamente la Croazia (gruppo D), ormai certa del primato nel girone e che agli ottavi troverà quasi certamente la Danimarca. E per quello che Modric e soci hanno fatto vedere fino a questo momento, può rappresentare qualcosa di più di una semplice outsider. C’è poi, tra le possibili sorprese il Portogallo che però la qualificazione la deve ancora conquistare. Decisivo il match con l’Iran che in classifica batte da presso i lusitani a un solo punto di ritardo. Portogallo che finora non ha espresso di certo un gioco scintillante, ma che Cristiano Ronaldo si è caricato sulle spalle (4 gol in due partite) e che vuole portare più lontano possibile.

Outsider

Altra possibile sorpresa potrebbe essere la Serbia, attualmente terza nel gruppo E che però affida le sue opportunità all’ultimo atto contro il Brasile cui basta un solo punto per volare agli ottavi. Infine la sorpresa Messico, tanto cuore e polmoni, corsa frenetica, ma classe limitata. Delle possibili sorprese è quella meno candidata per un posto al sole. Anche perché una sola rondine (la vittoria sulla Germania), non fa certo primavera.