Higuain punisce la Dea: la Juve ipoteca la finale

Continua anche in Coppa Italia la marcia trionfale della Juventus, mai sazia di vittorie nell'ultimo mese: i bianconeri riescono a imporsi a Bergamo, sul campo di un'Atalanta battagliera e, come al solito, splendidamente organizzata, punita in avvio da Higuain e bloccata dagli 11 metri dal magnifico 40enne Gigi Buffon, superlativo nel neutralizzare il penalty del Papu Gomez. Un match che, nella nebbia dell'Atleti azzurri, consente alla banda Allegri di aggiudicarsi il primo round delle semifinali di Tim Cup, mettendo una seria ipoteca sull'accesso a quella che sarebbe la quarta finalissima consecutiva.

Higuain sblocca

Si vede poco a Bergamo, sommersa dalla nebbia, ma quel che basta accade nell'arco di tre minuti: pronti, via e Higuain sblocca già il risultato, superando in scioltezza Masiello e bucando Berisha, già impegnato in precedenza con un diagonale velenoso. Il Pipita ricomincia, dunque, da dove aveva finito contro il Chievo, quando aveva segnato allo scadere. Più in generale, l'argentino dimostra di aver recuperato lo smalto dei giorni migliori, il che è una notizia più che positiva per Allegri in vista dell'imminente impegno in Champions League. L'Atalanta, da parte sua, paga l'inizio rombante degli ospiti, trascinati dalla velocità di Douglas Costa e dalla fisicità di Mandzukic che, nei primi venti minuti, mandano letteralmente in tilt la retroguardia nerazzurra. Gli uomini di Gasperini iniziano a carburare attorno al 25', quando producono l'azione offensiva che un tocco di mano di Benatia tramuta in rigore: Buffon però, al ritorno in Coppa Italia dopo quasi 5 anni di assenza, sceglie di prolungare ulteriormente i festeggiamenti per le sue 40 primavere, respingendo il tiro di Gomez e preservando il vantaggio dei suoi.

Poche occasioni

Nella ripresa la Dea prova ad alzare i ritmi, con Gasperini che getta nella mischia Ilicic e il Papu che prova a farsi perdonare, impegnando Buffon nei primi minuti. Il gioco atalantino, però, non è sciolto come nelle ultime uscite e la Juventus riesce a trovare tempi e spazi per ripartire: con Bernardeschi al posto di Costa, Allegri ricuce lo spazio provvisoriamente allungato tra centrocampo e attacco, mentre solo negli ultimi minuti i pardoni di casa provano a cingere d'assedio la porta juventina, senza tuttavia produrre vere e proprie occasioni da rete. Le ostilità si chiudono con un paio di spunti interessanti del giovanissimo Barrow, nuovo promettente prodotto del vivaio bergamasco, ma con una sconfitta che richiederà all'Atalanta un'impresa all'Allianz Stadium.