Hamsik sprona il Napoli, Chiellini: “Higuain ha conservato i gol per questa partita”

In vista del big match di sabato, Juventus-Napoli, Giorgio Chiellini sprona il suo compagno di squadra Gonzalo Higuain: “I gol se li è tenuti per sabato. Sarà più strano per loro averlo da avversario dopo averlo trascorso qualche anno insieme: credo che Gonzalo sia tranquillo, anche perché giochiamo talmente spesso che non c’è tempo per ragionare. Magari il ritorno a Napoli sarà diverso visto che ha vissuto lì per tanti anni, ma è un professionista esperto e saprà gestire la situazione. Esulterà in caso di gol? Mi interessa davvero poco, l’importante è che segni”.

Una preoccupazione in più per Sarri, che oltre a Milik dovrà fare a meno anche di Manolo Gabbiadini, squalificato. Quello del Napoli sarà un attacco senza punti di riferimento. “Ci sono i pro e i contro in tutte le situazioni, speriamo che i pro siano più per noi, ma lo sapremo sabato sera dopo le 22.30 – dice con diplomazia Chiellini -. Le critiche fanno parte del gioco, soprattutto per una squadra da cui ci si aspetta tanto. In estate sono arrivati giocatori importanti e tutti pensano che dobbiamo vincere facilmente ogni partita, abbiamo sbagliato due gare e abbiamo pagato con due sconfitte, ma è anche vero che tutte le avversarie, quando giocano contro la Juve che ha vinto cinque scudetti consecutivi, danno il 120%. Ne siamo consapevoli e deve essere uno stimolo in più. Finora abbiamo due punti in più rispetto alla Roma, quattro sul Napoli, siamo primi in Champions League e mercoledì abbiamo un match point importante per passare il turno matematicamente: ora abbiamo una settimana molto importante, non decisiva”.

“Le gerarchie che si immaginavano in estate ci sono, visto che si parlava di queste tre squadre in prima fila, ma è ancora presto, sono passate solo 10 giornate e noi l’anno scorso abbiamo dimostrato che si possono raggiungere traguardi impensabili. Ci sarà da lottare fino a maggio”. Sui cambi di modulo relativi alla difesa, “i numeri sono relativi – afferma il “gorilla” -, il mister cerca sempre di schierare i giocatori migliori per una determinata partita a prescindere dai 3, dai 4 o i 5 giocatori. Contano gli interpreti e le idee di gioco, noi le idee le abbiamo, a volte riusciamo a metterle in pratica, a volte no e facciamo arrabbiare il mister, ma abbiamo cambiato tanto rispetto allo scorso anno e qualche sincronismo va ritrovato”.

Una difesa pronta a resistere al tridente Insigne-Mertens-Callejon che si prepara a scalare una montagna finora insormontabile, quella dello Juventus Stadium: cinque partite, cinque sconfitte, con un solo gol segnato e ben 12 subiti. Un tabù che Marek Hamsik vuole che cada: “Con l’Empoli abbiamo centrato due obiettivi: guadagnato altri tre punti e siamo passati al terzo posto. Adesso sotto con la Juventus, andremo lì per fare risultato”. Una carica, quella del calciatore slovacco, che trasmetterà ai suoi compagni in campo. Sarri lo rilancerà titolare, con Zielinski in panchina e Allan e Jorginho insieme a lui in mediana. In difesa, ancora out per infortunio Albiol, tocca a Maskimovic riprendersi il posto accanto a Koulibaly, con Ghoulam e Hysaj sulle fasce.

Mertens vuole ancora una volta regalare magie, ma tutto il gruppo azzurro è motivatissimo per la sfida ai bianconeri su cui aleggia ovviamente l’ombra dell’Higuain-gate. L’argentino sarà alla “prima” contro gli azzurri dopo l’addio estivo da 90 milioni e già si attende se ci sarà la stretta di mano con Maurizio Sarri, l’allenatore che lo ha rilanciato e portato al record di 36 gol e che nella notte del dopo-Empoli ha confessato: “Higuain? Lo saluterò come un figlio che ti ha fatto incazzare”. Nello spogliatoio azzurro, però, non si respira rabbia nei confronti del Pipita: “Higuain? gioca per la Juventus – ha detto Ghoulam – non mi interessa più. Penso alla Juventus che ha tanti campioni, proprio come noi, Gonzalo, è un calciatore come gli altri”.

Ghoulam sogna “la terza vittoria consecutiva dopo Crotone ed Empoli“, ma soprattutto sottolinea come “l’importante sarà andare lì e giocare il nostro calcio, senza paura, mettendo l’anima e il cuore in campo così i risultati arrivano nel 99% dei casi. Tutte le partite sono importanti, ma questo è un po’ come il derby che giocavo io in Francia tra Saint-Etienne e il Lione. Sappiamo che non è una gara come le altre, ma anche qui in palio ci sono i tre punti. Dobbiamo sudare la maglia e onorare il nostro popolo”.