Giallo Milan: per i giornali è in vendita ma Berlusconi smentisce

Nel Milan in crisi d’identità e di risultati c’è spazio per un giallo. Testate autorevoli come Repubblica e Tuttosport, in mattinata, hanno riportato la notizia delle notizie per chi mastica di calcio italico: Berlusconi sarebbe pronto a vedere il club rossonero. Venivano riportate perfino le presunte parole dell’ex premier: “Bisogna trovare un compratore e bisogna farlo in fretta, nell’ultimo anno il nostro marchio si è già svalutato di quasi 100 milioni”. A metà stagione, di fatto, il Milan è fuori dalla lotta per la Champions, un fallimento che bissa quello dell’anno scorso e rischia di diventare insostenibile per le casse della società. Per accelerare la trattativa, è stato scritto, Berlusconi avrebbe addirittura abbassato a 500 milioni di euro la valutazione del club.

Per volontà precisa del presidente l’acquirente dovrebbe essere un magnate straniero, in grado di restituire prestigio alla squadra milanese: cinese, russo (sponda Gazprom), arabo o americano, insomma il gotha dei paperon de’ paperoni su scala globale. Peccato che, poche ore dopo l’uscita del presunto scoop, da Milanello si arrivata la rampogna alla stampa: “Nonostante le numerose smentite, tornano a circolare, in maniera ricorrente, indiscrezioni su un’eventuale vendita del Milan – si legge in una nota emessa dal club – Il presidente Silvio Berlusconi ribadisce, ancora una volta, che si tratta di ipotesi prive di fondamento”. La classica risposta berlusconiana a chi, dalla politica allo sport, paventa un suo passo indietro. Il Cavaliere (anzi ex) resta in sella, nonostante i venti di crisi che scuotono Forza Italia e il Milan. Nell’85 arrivò con l’elicottero, non sia mai che se ne vada su un cammello.