Fiorentina e Milan, tris per i quarti

Dopo l'Inter, con la sua vittoria di rigore contro il Pordenone, anche Fiorentina e Milan raggiungono i quarti di finale di Coppa Italia. I Viola hanno avuto ragione della Sampdoria, superata per 3-2 in casa, mentre i rossoneri si sono facilmente liberati del Verona con un secco 3-0, per quella che è la seconda vittoria consecutiva per Gattuso. La partita del Meazza, però, si è contraddistinta soprattutto per il clima rovente venutosi a creare attorno a Donnarumma. In uno stadio praticamente deserto, hanno fatto scena gli striscioni contro Gigio reo, secondo alcune indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi, di aver fatto richiesta alla società di annullare il pur oneroso contratto firmato in estate e lasciare la squadra rossonera. Rivelazioni che, al netto di necessarie conferme, hanno mandato su tutte le furie la tifoseria milanista, già fortemente scottata dal tira e molla andato avanti praticamente per tutto il calciomercato estivo, la quale ha esposto “caldi” inviti al giovane portiere ad andarsene davvero dal Milan.

Milan-Verona 3-0

La mareggiata fra Donnarumma e tifosi è stata, di fatto, la vera nota di rilievo in un match a senso unico. I rossoneri di Gattuso hanno infatti tutt'altro che faticato contro i veneti, impiegando praticamente mezz'ora a chiudere la pratica: al minuto 22, Suso lascia partire uno dei suoi sinistri al veleno il quale, pur non essendo né un cross né un tiro, inganna tutta la difesa scaligera e, soprattutto, il portiere Silvestri che lascia passare il pallone per l'1-0. Trascorrono otto minuti e arriva il bis: cross di Bonaventura, torre di André Silva per l'accorrente Romagnoli e tap-in che vale il raddoppio. Uno-due che manda a tappeto un Verona apparso più interessato a preservare energie per la lotta salvezza che a cercare i quarti di Coppa Italia. Al via della ripresa ci prova subito Fossati ma è un'emozione effimera: una manciata di minuti dopo, infatti, il Milan cala il tris con Cutrone, bravo a girare in rete di testa un tiro-cross di Suso. Una rete che gli vale gli applausi della curva, quelli riservati alla fine a tutta la squadra, tranne che al numero uno. Ai quarti sarà derby.

Fiorentina-Sampdoria 3-2

Cinque reti, ben tre delle quali arrivate su calcio di rigore, a condire l'ottavo di Tim Cup fra Fiorentina e Sampdoria. Due squadre che nella Coppa nazionale ci credono, al punto da schierare in campo quasi tutti i titolari: ne viene fuori un match divertente, con i Viola che impiegano solo 2' a passare in vantaggio grazie a Babacar, il quale capitalizza un contropiede velocissimo nato da un errore in appoggio di Zapata a Caprari. Il pari arriva alla fine del primo tempo con Barreto, bravo a farsi trovare pronto su un pallone vagante calciato da Sala e respinto da Astori. Nella ripresa il match si accende con un colpo di testa dello stesso Astori, parato da Puggioni. Poi, al 57', l'ingenuità di Regini che stende Babacar e manda Veretout dal dischetto per il 2-1. Dopo un palo di Caprari su punizione, i blucerchiati trovano il pareggio dagli 11 metri, con Ramirez che, steso in area da Astori, segna il rigore del 2-2. Quando sembrano scontati i supplementari, però, ecco che Murru allunga il braccio in piena area di rigore, provocando il terzo penalty di giornata, assegnato tramite Var. Dal dischetto si presenta di nuovo Veretout che, implacabile, batte Puggioni e spedisce la Viola ai quarti di finale ad aspettare la vincente di Lazio-Cittadella.