Fatal Corea, la Germania è fuori dal Mondiale

AKazan si è scritta oggi una prima volta nella storia dei Mondiali di calcio. Mai, infatti, la Germania era uscita al primo turno della massima competizione per Nazionali. I tedeschi perdono 2-0 contro una sorprendente Corea del Sud e dicono addio anticipatamente al Mondiale. Quella che si è abbattuta sulla squadra di Low è una sorta di maledizione dei campioni in carica: eccetto il Brasile nel 2006, nelle ultime sei edizioni i detentori del titolo sono sempre stati eliminati al primo turno. È capitato alla Francia (campione 1998, eliminata nel 2002), all’Italia (campione 2006, eliminata nel 2010), alla Spagna (campione 2010, eliminata nel 2014) e quest’anno ai tedeschi. Nell'altra sfida la Svezia si impone con un netto 3-0 sul Messico e passa il turno da prima in classifica. I latino-americani, in virtù proprio della sconfitta della Germania, passano alla fase successiva come secondi.

Falal Corea

Che la partita fosse tutt'altro che una passeggiata per i tedeschi, lo si era capito da subito. Dopo un primo quarto d'ora in cui avevano tenuto in mano il pallino dell'incontro senza però creare nitide occasioni da rete, a sfiorare il gol erano stati i coreani dopo una mischia in area causata da una parata insicura di Neuer su punizione di Jung Woo-Young. Gli asiatici prendono così coraggio e provano a bucare la difesa avversaria, ma senza esito. Nella ripresa arriva finalmente la prima palla-gol per la Germania: occasione per Goretzka che costringe il portiere avversario Cho. Dall'altro campo del girone arriva poi la notizia che mette ansia ai tedeschi: la Svezia è in vantaggio, dunque il pari non basterebbe alla Germania. Nonostante le sostituzioni operate da Low (dentro Gomez e Mueller al posto di Khedira e Goretzka), la Germania fa fatica a macinare gioco. A tre minuti dal termine, Hummels di testa sbaglia il gol che avrebbe dato ai tedeschi probabilmente il match point. E come dice il vecchio adagio: gol mangiato, gol subito. Al '94 arriva su calcio d’angolo il gol di Young-Gwon Kim che gela i teutonici. Come se non bastasse, al '96 arriva anche il secondo gol coreano: la Germania è tutta in avanti e in contropiede Son Heung-Min appoggia il 2-0 a porta vuota.

Svezia inarrestabile

Se la Germania è nello sconforto, più a nord, in Svezia, si festeggia. A Ekaterinburg gli uomini di Andersson costringono il Messico nella propria metà campo fin dall'inizio della gara. A metà primo tempo, dopo aver consultato il var, l'arbitro decide per non assegnare un rigore agli scandinavi per un mani di Hernandez in area. Il gol è però solo questione di tempo: a cinque minuti dall'inizio della seconda frazione arriva la rete di Augistinsson con un gran tiro che batte Ochoa. Non è finita: il Messico si riversa in avanti, la Svezia colpisce in contropiede e Berg si procura un rigore. Capitan Granqvist non sbaglia ed è 2-0. A infierire sui messicani è anche un autogol di Edson Alvarez che fissa il punteggio sul 3-0. A fine partita, in virtù della debacle tedesca, è festa per entrambe, nonostante il ridondante risultato.