F1: il fallimento della Marussia costerà 21 milioni alla Ferrari

Il fallimento della scuderia Marussia, che montava motori Ferrari, costerà caro all’azienda di Maranello: oltre 21 milioni di euro mancheranno in cassa alla Rossa nella prossima stagione. Un mancato guadagno che non può far piacere al neo presidente Sergio Marchionne che sta cercando di rilanciare la Formula 1 della casa automobilistica più famosa del mondo. Perdite minori (intorno ai 10 milioni) per la McLaren che aveva una partnership tecnica con l’ex team anglo-russo. Lo studio è stato effettuato dal Sunday Telegraph.

In cinque anni di attività nel circus, la Marussia ha raccolto solamente due punti, arrivati in questa stagione, a Monaco, grazie a Jules Bianchi, poi rimasto gravemente ferito sul circuito di Suzuka. Il fallimento della scuderia, che non è riuscita a partecipare agli ultimi tre gran premi del Mondiale e che ha poi messo l’intero materiale all’asta, lascerà un buco nello schieramento del prossimo campionato (nel 2016 dovrebbe essere occupato dal nuovo team di Gene Haas). La scuderia fallita, che ha dovuto smembrare un team composto da 200 persone, terrà una nuova asta a gennaio, mettendo in vendita le tre vetture della stagione 2014, eccezion fatta per i motori.