Europa League, in finale sarà Manchester United vs Ajax

Anche l’Europa League ha le sue finaliste: Manchester United e Ajax, che si affronteranno mercoledì 24 maggio a Stoccolma. Gli inglesi, allenati da Jose Mourinho, pareggiato 1-1 con gli spagnoli del Celta Vigo (all’andata finì 1 a 0 per gli inglesi). A segno Fellaini, di testa, al 17′ del primo tempo. Il pareggio arriva grazie a Roncaglia al 41′ della ripresa. All’ultimo minuto dei sei di recupero Guidetti sbaglia la deviazione che avrebbe mandato in finale il Celta. Più sofferta la qualificazione dell’Ajax sul Lione, nonostante la vittoria per 4-1 dell’andata. Gli olandesi si portano in vantaggio al 26′ con Dolberg, ma tra il 45′ ed il 46′ due reti di Lacazette (la prima su rigore) riaccendono le speranze dei francesi. Nella ripresa, a 10′ dal termine, ecco il gol di Ghezzal. Il Lione vince 3-1, ma è eliminato.

Manchester United – Celta Vigo 1-1

Lo United di José Mourinho accede alla finale di Europa League, pareggiando 1-1 all’Old Trafford il Celta Vigo, dopo averlo superato per 1-0 nel match di andata. Nonostante le difficoltà, il Manchester passa in vantaggio poco dopo il quarto d’ora: Rashford si abbassa sulla trequarti scambiando con Fellaini, palla con il contagiri per il centrocampista belga che lasciato tutto solo da Hernandez non sbaglia, schiacciandola di testa sul primo palo. Il vantaggio esalta la squadra di casa, che trova gli spazi per poter punire nuovamente Sergio Alvarez, ma senza fortuna. La risposta della formazione di Vigo è affidata alle conclusioni da fuori di Hernandez e Sisto, che però non sono irresistibili. Da un cross di Sisto nasce l’occasione più ghiotta del primo tempo per la squadra di Berrizzo, ma il colpo di testa di Wass ad anticipare Darmian finisce fuori. Nella ripresa gli iberici partono ancora molto convinti, spingendo soprattutto sulle fasce laterali con Mallo e Sisto, ma a sfiorare il raddoppio e Mktarhyan con un missile da fuori area deviato in corner. Ci prova anche il giovanissimo Rashford, bravo a smarcarsi in area ma non altrettanto a battere Alvarez. Fellaini si rifà vivo al 62′ con un bel tiro da fuori, ma il portiere del Celta devia in corner. Il neo entrato Jozabed risponde con una staffilata da lontano, ma la palla e’ di poco a lato. Guidetti avrebbe poi sulla testa la rete del pareggio, ma lo svedese da due passi sbaglia clamorosamente. Prova il tutto per tutto la squadra spagnola, ma gli uomini di Mourinho difendono in massa. A 5′ dal termine è Roncaglia a riaprire le sorti dell’incontro insaccando di testa e portando il match sull’1-1. Nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro e scoppia una mezza rissa a metà campo che coinvolge i giocatori di entrambe le squadre. Ne fanno le spese Roncaglia e Bailly che vengono espulsi per una lite. L’arbitro concede 6 minuti di recupero e proprio all’ultimo secondo Guidetti su cross di Aspas si divora la palla del passaggio del turno. Ringraziano i ragazzi di Mourinho che passato lo spavento festeggiano la finale di Stoccolma.

Lione – Ajax 3-1

Da uno straordinario concentrato di emozioni e colpi di scena esce vittorioso l’Ajax e tocca al Lione piangere. Pur giocando una partita di grande orgoglio dopo l’1-4 dell’andata, l’Olympique si ferma a un passo dall’impresa: 3-1, con la doppietta di Lacazette nel finale del primo tempo e il gol dell’illusione siglato da Ghezzal all’81’ dopo la zampata di Dolberg (27′) che sembrava aver messo in discesa il match per i giovanissimi Lancieri. Rafael e Lacazette le novità di Genesio rispetto ad Amsterdam, mentre Bosz conferma il tradizionale 4-3-3 e gli stessi 11 che hanno dominato all’andata. Valbuena prova a sorprendere Onana su punizione, ma è l’Ajax a sfondare subito centralmente con le offensive di Dolberg e Traorè, stoppati sul più bello, mentre Younes alza troppo il pallonetto sull’imbeccata di Ziyech e il tocco di Nkoulou e’ decisivo sulla discesa sulla sinistra di Viergever. Un colpo di testa di Gonalons interrompe il dominio olandese, ma i Lancieri iniziano a straripare. Complice una difesa francese imbarazzante, Ziyech si fa ipnotizzare dall’uscita disperata di Lopes, ma al 27′ l’Ajax passa: Younes per Dolberg, il 19enne centravanti danese regala un tocco delizioso che porta i suoi a un passo da Stoccolma. Negli spazi i ragazzi di Bosz vanno a nozze (Traorè fermato in extremis da Diakhaby e Morel, Klaassen spreca l’invito di Younes) ma, si sa, la gioventù porta con sé anche tanta ingenuità. Proprio quella che porta de Ligt, fin lì impeccabile, a stendere Lacazette in piena area: il numero 10 del Lione, è il 45′, realizza l’1-1 dal dischetto ma non si accontenta, perché nell’unico minuto di recupero piazza anche la zampata, su assist di Fekir, per il 2-1 che rimette tutto in discussione. Diakhaby spara centrale, Cornet alto, Lopes salva sullo scatenato Dolberg, mentre Fekir getta al vento l’occasione del 3-1 dopo un disastro difensivo dell’Ajax. Su Rybus, appena subentrato a Morel, è strepitoso Onana. E’ uno spettacolo questo Lione-Ajax. Van de Beek si inventa un destro a giro che si stampa sulla traversa e tiene in vita il Lione per il forcing finale. Perché Ghezzal, altro subentrato, firma di testa il 3-1 con la complicità di Viergiver, che si farà espellere poco dopo. Ultimi dieci minuti in superiorità numerica per il Lione, ma Lacazette e Cornet mancano il bersaglio grosso e il Lione dice addio ai sogni di gloria. Per l’Ajax è la decima finale europea della sua storia.