Europa League, brividi Roma: da 3-1 a 3-3. Pareggio amaro all’Olimpico

Non è bastata la doppietta di El Shaarawy, né le straordinarie invenzioni di gioco di Francesco Totti. Sotto gli occhi increduli dell’Olimpico, la Roma pareggia 3 a 3 contro l’Austria Vienna, prendendo due reti in in pochissimo tempo a soli 8 minuti dalla fine del match. Un pareggio che lascia ammutoliti i tifosi e l’amaro in bocca a Spalletti. Ad inizio partita gli ospiti partono alla grande e al 16′ passano subito in vantaggio con Raphael Holzhauser. Ma ecco Stephan El Shaarawy, con due gol, a ribaltare tutto. Nella ripresa Alessandro Florenzi segna la terza rete giallorossa. La partita è ormai chiusa, ma un inspiegabile black out dei capitolini ha fatto si che nel finale Dominik Prokop e Olarenwaju Kayode pareggino.

Ad un buon inizio dei padroni di casa, fa seguito la prima occasione per gli ospiti con Venuto al 4′: lasciati indietro Gerson e Juan Jesus, entra in area sul lato destro, smarcando Fazio e cercando la conclusione sul primo palo, ma la palla va oltre la porta. Meno di cinque minuti dopo ecco Florenzi che impegna Almer con un bolide. Al 16′ arriva il vantaggio del Vienna: un erroraccio di Juan Jesus regala la sfera agli avversari, Kayode si invola verso il vertice dell’area e crossa bene sul secondo palo, dove Holtzhauser, tutto solo davanti ad Alisson butta la palla in rete.

Passano solo tre minuti e i giallorossi pareggiano grazie ad un assist stupendo di Gerson per El Shaarawy che, in contro tempo, batte Almer. Al 23′ l’Austria Vienna perde proprio il portiere per un infortunio al ginocchio. Al suo posto Hadzikic. La Roma continua il pressing, e alla mezzora un’altra iniziativa di Florenzi: “sombrero” e tiro, ma Hadzikic blocca la sfera. Il pressing capitolino non si ferma e al 34′ El Shaarawy segna una doppietta. L’azione comincia ancora da Florenzi, che recupera la palla sulla trequarti e l’appoggia per Totti, che di prima intenzione serve El Shaarawy. Davanti ad Hadzikic il numero 92 giallorosso tira un destro potente che depone la sfera sotto l’incrocio dei pali. 2 a 1. Prima dell’intervallo l’Austria Vienna sfiora il pareggio a causa dell’ennesima “dormita” della difesa della Roma che costringe Alisson ad un intervento in extremis per sventare la minaccia.

Nella ripresa va in scena lo stesso copione del primo tempo, con la Roma che sembra essere padrona del campo. Al 49′ ecco El Shaarawy che serve Nainggolan, nell’insolita posizione di ala sinistra: il belga si porta la palla sul destro e cerca la porta, ma trova solo una deviazione in corner. Al 65′ primo cambio per Spalletti: fuori il “faraone”, dentro Salah. Al 69′ arriva la giocata che, tecnicamente, avrebbe dovuto chiudere il match: una super giocata di Totti accende Florenzi, tiro al volo e gol. 3 a 1. La centesima partita europea del Capitano, giocata a 40 anni, al momento è da incorniciare: per lui due assist e grande invenzione.

Nel finale, però, i giallorossi si fanno rimontare. Dapprima, al 78′, Alisson rischia il gol con Kayode, che in rovesciata non firma una stupenda rete. Poi è black out capitolino: gli austriaci, al minuto 82′, firmano col neo entrato Prokop il 3 a 2. All’84’, ecco il pareggio. Da una punizione dalla trequarti, la palla volteggia in area senza che nessuno riesca a spazzarla via. Si avventa quindi Kayode, che batte facilmente Alisson. 3 a 3. L’Olimpico ammutolisce. Al 90′ Totti illumina, ancora una volta, Dzeko, entrato da poco, che in effetti segna, ma l’arbitro annulla la rete per un netto fuorigioco.

Ai microfoni di Sky Sport, El Shaaray, amareggiato, commenta: “E’ inspiegabile, un blackout di 2 minuti, non siamo riusciti a capire il perché. Abbiamo perso una partita che era chiusa. Dovevamo solo gestire la partita, stavamo tenendo bene la palla, avevamo 2 gol di vantaggio. E’ assurdo, ma ci portiamo a casa questo punto. Non si deve tornare indietro, questi due gol ci devono far riflettere. La partita è stata buona, peccato per questo blackout di 2 minuti che ci ha penalizzato, ma dobbiamo voltare pagina e pensare alla partita di domenica. Dobbiamo avere continuità, altrimenti non si va da nessuna parte.” Sulle sue giocate, afferma: “Personalmente sono contento, ma sono arrabbiato per il pareggio, questa era una partita da vincere”.

Dello stesso avviso anche Alessandro Florenzi, che dichiara: “Non ci siamo rilassati. A noi ci deve prendere un fuoco dentro quando dobbiamo chiudere la gara e invece alle volte non succede. Sul 3-1 all’80° minuto non puoi prendere due gol. Devi uscire dalla partita con 3 punti e mandarli a casa con 0. Questi alti e bassi non hanno senso, dobbiamo ripartite dalle prestazioni con Inter e Napoli, già da domenica. Non penso sia mancato l’impegno ma la concentrazione”. Poi, sulla sostituzione, sottolinea: “Avviso, per evitare problemi, che ho chiesto io il cambio“.