E' ufficiale: ai Mondiali ci sarà il Var

Sarà un Mondiale nel segno della tecnologia quello che si disputerà in Russia senza la nazionale italiana: la Fifa ha infatti ufficializzato che, durante i match della prossima Coppa del mondo, a disposizione degli arbitri ci sarà anche il Vdeo assistant referee, meglio noto come Var.  L'occhio dell'assistente allo schermo, già inaugurato in Italia e, almeno finora, protagonista in modo piuttosto discusso ma quasi quotidiano del nostro campionato, si metterà al servizio dei direttori di gara per scongiurare episodi spiacevoli e offrire al pubblico un prodotto finale quanto più veritiero possibile: “Naturalmente – ha detto da Bogotà il presidente della Fifa, Gianni Infantino – siamo molto contenti di questa decisione”.

Infantino: “Necessario nel 2018”

La notizia era nell'aria già da alcuni giorni ma solo nelle ultime ore la Federazione ha ufficializzato il tutto, aprendo di fatto una nuova stagione del calcio internazionale: quello del Var al Mondiale è naturalmente un esordio assoluto e grande sarà (e già è) la cuiosità di vedere in azione la moviola in campo durante gli incontri che si disputeranno in terra russa per la scalata alla conquista della Coppa del mondo. Un argomento, quello del Var, che continua a dividere la Fifa dall'Uefa, con la seconda che prosegue nel glissare sull'impiego della moviola durante i match di Champions ed Europa League. Il presidente Infantino, invece, ne ha sottolineato la profonda importanza, affermando che “non è possibile che nel 2018 tutti nel loro salotto sappiano pochi secondi dopo il gioco se un arbitro ha commesso un errore e l'arbitro no”.

I 4 casi Var

Alcuni giorni fa, durante un altro viaggio in Sud America (questa volta a Lima, in Perù), il presidente aveva confermato il suo interesse per il var, spiegando che “è qualcosa di positivo. L'arbitraggio video non sarà la soluzione per tutto nel calcio. Quanto faremo col Var sarà di evitare gli errori clamorosi degli arbitri”. Via libera, dunque, ma con qualche condizione: l'utilizzo della moviola in campo infatti, sarà consentito solo in quattro casi, ossia il decidere sulla convalida di un gol; per l'assegnazione di un cartellino rosso; per analizzare un'azione che potrebbe indurre a pensare che vi sia stato un fallo da rigore e, infine, per correggere un eventuale errore di identificazione di un giocatore, soprattutto nel caso questi abbia rimediato un'espulsione. In sostanza, il Var dovrebbe facilitare le cose un po' a tutti. Forse meno allo spettacolo e all'imprevedibilità delle partite.