Disfatta Real, al Bernabeu passa l'Ajax

Ci sono serate che nascono male e finiscono peggio. La notte del Bernabeu ne è un esempio: Ajax padrone del campo in tutto e per tutto, due gol in poco più di 10 minuti, due infortuni (la cui entità è da valutare) e un poker finale che non ammette repliche. Il Real Madrid va fuori dalla Champions agli ottavi di finale dopo aver centrato il titolo per tre anni di fila, al cospetto di un Ajax formato anni Novanta. Al Bernabeu i galacticos si arrendono per 4-1, un passivo pesantissimo che infrange i sogni di un filotto clamoroso di quattro coppe ma che, soprattutto, si inserisce in un momento estremamente complicato per i blancos, al quarto k.o. di fila in casa. Per la seconda volta su 35, il Real capitola dopo aver vinto la gara di andata in trasferta.

K.o. blancos

Tutto magico da una parte, un incubo dall'altra. Il riassunto è breve e semplice per quello che è avvenuto al Bernabeu, dove i lancieri hanno vita facile contro i resti di un Real in grave crisi di identità. Non basta la gara dell'andata, finita 2-1 per le merengues: a Madrid l'obiettivo europeo inizia a infrangersi dopo soli 7', quando Ziyech approfitta di un errore in mediana di Kroos per lanciarsi a rete e battere Courtois per l'1-0, solo tre minuti dopo la traversa colpita da Varane. Ne passano altri 11' e i lancieri passano ancora: Tadic fa una magia, salta un avversario e imbecca Neres che aggira il Drago e deposita in rete il pallone del 2-0. E la sorte continua a non sorridere a Solari: prima i k.o. quasi contemporanei di Vazquez e Vinicius, poi il legno colpito da Bale. Nella ripresa, Tadic da ancora prova del suo talento piazzando una sassata sotto l'incrocio dei pali. Il Real prova a ritardare il colpo di grazia, mettendo in rete con Asensio il gol dell'1-3 ma Schone spezza la rimonta, approfittando di un errore di Courtois e mettendo in rete il gol del poker definitivo. Una mazzata per il Real, praticamente fuori da tutti gli obiettivi stagionali, un meritato ritorno fra le top 8 per l'Ajax, 22 dopo l'ultima volta.

Borussia Dortmund-Tottenham

Non basta una coregorafia da favola al Borussia Dortmund per centrare l'impresa: al Signal Iduna Park vince ancora il Tottenham che, dopo il 3-0 dell'andata, mette in cassaforte la qualificazione ai quarti grazie a una rete di Harry Kane. Tra i tedeschi e la rimonta (difficile ma il Dortmund ci ha provato) si erge un monumentale Hugo Lloris che nega in serie la rete della speranza al pubblico del Westfalen. Il tutto finché Sissoko non trova il corridoio giusto per Kane che, davanti a Burki, lo batte per il gol decisivo. Tra Londra e Dortmund, alla fine, è 4-0 complessivo. Segno evidente di una superiorità che in 180' è stata schiacciante.