Derby a metà nella Capitale: la Sud non entra, la Nord sì

Mancano ancora 4 giorni ma si sa, dalle parti della Capitale quella tra Roma e Lazio non è solo una partita. E’ una settimana intera: quella del derby. Una stracittadina tra le più importanti degli ultimi anni, di fatto uno scontro di vertice: un solo punto di distanza fra le due rivali, la prospettiva di un campionato da protagonisti e, ovviamente, il desiderio di ottenere, per un intero girone, lo scettro del potere in città. Ma c’è anche qualcos’altro a rendere particolare il match venturo: la possibilità, ormai divenuta certezza, che si giochi senza una parte del tifo. Quella giallorossa.

Si prospetta una sfida equilibrata tra le due compagini capitoline: da una parte la Roma, seconda in classifica, impegnata nell’ennesima rincorsa sulla Juventus e trascinata dai gol del centravanti Edin Dzeko; dall’altra una Lazio mai così lanciata, reduce da 9 risultati utili consecutivi e rigenerata da un’insospettabile “cura-Inzaghi”. Eppure manca qualcosa. Ciò che aveva da sempre contraddistinto la “settimana del derby”: l’attesa dell’incontro, il tipico sfottò reciproco, la preparazione al confronto da vivere nello stadio, pronti ad allestire una gara a colpi di coreografie. Un’alchimia che ha sempre funzionato (o almeno quasi sempre). Non quando, però, manca uno dei due attori: così lo spettacolo non funziona, la scenografia viene meno. Il derby è solo sul campo, per i numeri. Non per la gente.

Non entreranno i romanisti, che assisteranno alla stracittadina dal centro sportivo “Academy qualcio Roma”. La vendita dei biglietti si sta rivelando un clamoroso flop: 3800 i tagliandi staccati finora. Una desertificazione largamente annunciata, per la ormai annosa protesta contro l’installazione delle barriere divisorie poste in curva, decisa dalla prefettura di Roma. Uno sbilanciamento mai così evidente: si prevede, infatti, il tutto esaurito nella curva nord, quella dei laziali. Un derby a metà: quella biancoceleste.

Tutto da pronostico, quindi, almeno per quanto riguarda gli spalti. Dal punto di vista del campo, appurato come nulla sia mai scontato, la battaglia è cominciata nei rispettivi centri sportivi. Caso dell’ultima ora, a Trigoria, il trauma alla caviglia destra riportato da Salah: l’egiziano ha lasciato l’allenamento in stampelle e le sue condizioni verranno verificate nei prossimi giorni. In forse anche El Shaarawy. In casa Lazio, invece, non ci sono dubbi di sorta, almeno per ora: recuperato anche l’olandese De Vrij, la rosa a disposizione del giovane tecnico piacentino è davvero al completo.