Cutrone e Bonaventura stendono la Lazio

Il Miland i Gattuso si impone per 2 a 1 a San Siro su una Lazio poco brillante. In rete Cutrone al 15' del primo tempo. Dopo cinque minuti accorcia le distanze Marusic, ma la grinta dei biancocelesti a poco serve contro la furia rossonera, e prima della fine della prima frazione di gioco Bonaventura segna il gol del 2-1. Per i rossoneri èla terza vittoria consecutiva, una vittoria che porta la squadra di Gattuso al sesto posto della classifica, agganciando la Sampdoria. Termina, per ora, la striscia di risultati positivi della Lazio.

La partita

Nei primi venti minuti di gioco è il Milan che domnina il match. Al 16' arriva il gol che sblocca la partita. Cutrone, di testa insacca la palla in rete su assist di Calhanoglu su punizione da sinistra. Una rete che solleva le proteste dei laziali poichè sembra che il baby talento rossonero abbia toccato la sfera con il gomito. Non si fa attendere la reazione dei biancocelsti, tanto che dopo pochi minuti arriva il pareggio degli ospiti: Leiva da la palla a Marusic che, appostato sulla destra, di sinistro basso, supera Donnarumma con un tiro in diagonale. Al 32', su un assist di Milinkovic, Luis Alberto da fuori area colpisce la traversa. La squadra di Gattuso, su bella iniziativa di Calhanoglu, costringe il portiere biancoceleste a un gran volo sulla sinistra; ma nulla può Strakosha quando Calabria, da destra, trova la testa di Bonaventura, pronto a insaccare la sfera in rete al 44'

Il secondo tempo

Nella ripresa il copione è leggermente diverso. La partita assume un ritmo più intenso, ma più equilibrato. Dentro Felipe Anderson al posto di Leiva, arretra Parolo. Il Milan acquista sicurezza e continua ad attaccare, lasciando la Lazio nella sua metà campo, con poche uscite. Tante le azioni: prima un colpo di testa di Milinkovic finisce alto, poi Bonucci cade. L'ex Juve se la prende con Milinkovic per una botta al basso ventre, e dopo una breve uscita fa rientro in campo. Il serbo poco dopo diventa pericoloso in area, ma Romagnoli devia il tiro. Un colpo di testa dello stesso Milinkovic costringe Donnarumma a un intervento difficile. La Lazio è in crescita e cerca il pareggio. Gattuso inserisce linfa nuova: fuori Cutrone (per crampi) dentro André Silva e Antonelli con Abate; Calabria passa a sinistra. Luiz Felipe prende il posto di De Vrij. Dapprima Felipe Anderson calcia un tiro poco efficace; subito dopo Andrè Silva non arriva a una palla di Suso davanti a Strakosha. Borini sostituisce Suso e Nani prende il posto di Marusic per il finale di partita. Lulic non riuesce a insaccare a porta vuota su un assist di Felipe Anderson dal fondo, e Parolo mette fuori una palla di Caicedo. Il Milan soffre nelle fasi finali della gara, ma al triplice fischio finale si affaccia e intravede l'Europa.

Siparietto finale

Simone Inzaghi a fine partita dopo aver salutato gli arbitri, in mezzo al campo stringe la mano ad alcuni giocatori avversari e, quando incrocia Cutrone, prima si tocca il braccio e poi gli mostra il pollice, come a rimproverarlo di non aver ammesso il gol irregolare: “Hai segnato con il braccio, bravo…”, dice l'allenatore biancoceleste. L'attaccante si è difende e, a gesti, spiega a Inzaghi di aver colpito il pallone con la spalla.