Una magia di Federico Dimarco illude l’Inter, nella ripresa solo Napoli, bravo a crederci, a dominare la scena e trovare con Billing il gol del meritato pareggio. Finisce 1-1: in classifica cambia nulla, con l’Inter sempre a +1 sul Napoli. Non ne approfitta l’Atalanta che spreca l’occasione di agganciare la vetta facendosi imporre lo 0-0 dal Venezia.
Tocca a voi
Per la partitissima del Maradona, Antonio Conte si mette a specchio con Inzaghi e schiera il suo Napoli con il 3-5-2, affidando a Lukaku e Raspadori le chiavi della prima linea. In mezzo c’è Gilmour al posto di Anguissa, con accanto Lobotka e McTominay. I quinti di centrocampo sono Politano e Spinazzola. Dietro Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno davanti a Meret.
Dal canto suo Inzaghi ritrova Thuram in prima linea e lo colloca accanto a Lautaro Martinez. In mezzo operano Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Dumfries e Dimarco esterni. Dietro ci sono Bissek, Acerbi e Bastoni davanti a Martinez. Al Maradona fischia Daniele Doveri di Roma.
Dimarco, magia a casa di Diego
Emozioni tante, intensità altissima con Napoli e Inter che se la giocano a tutto campo, sfondano sugli esterni, in mezzo si lotta con feroce determinazione. Ne esce fuori un primo tempo bellissimo, dove i duelli personali non mancano. Si arrotano i bulloni, ma Doveri è integerrimo e fischia quando si va oltre il fallo tattico. Subito Napoli, con McTominay che arriva in spaccata su un centro dalla destra, tiene la difesa nerazzurra. Si gioca su sottili fili di equilibrio. A spezzarlo un autentico capolavoro di Federico Dimarco che su punizione, disegna un mancino fantastico che si infila all’incrocio. Una prodezza che illumina il palcoscenico, proprio nella casa di Diego Armando Maradona: 1-0 Inter. Il Napoli alza subito la testa, Lukaku manda sull’esterno, Raspadori incespica sul pallone dopo una buona giocata, poi è Bastoni a salvare ancora su Lukaku. All’intervallo è 1-0 per Inzaghi.
La riprende Billing
Napoli arrembante in avvio, con l’Inter costretta subito a due cambi: Dimarco resta a terra e con lui fuori anche Calhanoglu, dentro Zielinski e Pavard, coin Inzaghi che si mette 4-4-2. Il Napoli insiste, l’Inter soffre sulle folate azzurre. Sponda di Lukaku, Lobotka alza troppo la conclusione. Popi, gran botta McTominay, salva tutto la grande parata di Martinez. Fuori Thuram, dentro Correa nell’Inter. Il Napoli vuole il pari, insiste, Politano murato al momento della conclusione. Non c’è un attimo di tregua, gli azzurri a testa bassa attaccano senza soluzione di continuità, Inter in controgioco con Dumfries chiuso da Meret. Domina il Napoli sul piano del gioco e delle occasioni, ma senza centrare lo specchio della porta. Cambia anche Conte per inserire Okafor al posto di Raspadori, poi fuori Gilmour dentro Billing per mettere centimetri nell’area nerazzurra. Ultimi cambi per l’Inter, dentro Frattesi e De Vrij, fuori Mkhitaryan e Bastoni. Forcing finale del Napoli, l’Inter pensa solo a tenere il risultato, mentre Conte toglie Politano e Spinazzola per inserire Olivera e Ngonge. E dai e dai il pressing azzurro viene premiato con l’uomo entrato dalla panchina, Billing. Lobotka sfonda centralmente, palla a Billing, Martinez c’è, ma può nulla sulla ribattuta del danese che fa esplodere il Maradona. Cinque di recupero, il Napoli ci prova ancora, va ad un passo dal sorpasso con Ngonge, Martinez salva ancora. Finisce qui, con tanto rammarico per gli Azzurri che hanno rimesso in piedi una partita difficile e per poi non sono riusciti a ribaltarla. Tanto cuore e carattere. Il Napoli c’è. L’Inter mastica amaro per il pari subito nel finale, ma il Napoli ha pienamente meritato.