Crutchlow vince in Argentina, scintille tra Rossi e Marquez

Il Gran Premio d'Argentina 2018 passerà alla storia non tanto per la vittoria di Cal Crutchlow, che con la sua Honda, su pista bagnata, precede la Yamaha di Zarco e la Suzuki di Rins, quanto per l'ennesimo episodio della telenovela che vede protagonisti Marc Marquez e Valentino Rossi (giunti al traguardo rispettivamente quinto e diaciannovesimo) e la loro rivalità, esplosa nel 2015 nel Gp della Malesia, quando un calcio di Rossi fece perdere l'equilibrio a Marquez e la successiva sanzione allo stesso Valentino costò il Mondiale all'italiano, costretto a partire dal fondo della griglia di partenza a Valencia, nell'ultima gara di quell'anno.

Speronata in gara…

Durante la gara di MotoGp d'Argentina, invece, è Marc Marquez a comportarsi in maniera poco sportiva. Prima viene penalizzato dalla direzione gara per diverse manovre a rischio, e a quattro giri dalla fine sperona la Yamaha di Valentino Rossi che finisce a terra. Il “Dottore” inveisce platealmente a braccia alzate contro lo spagnolo. La rabbia e tanta e la direzione di gara prende provvedimenti: per il campione del mondo una penalità di 30 secondi per “guida irresponsabile”. 

…tensione alle stelle ai box

Terminata la gara, Marquez si è presentato ai box della Yamaha per chiarire con Valentino Rossi. Ad accompagnare il pilota della Honda il padre e il manager. Ma il trio viene respinto dal team dell'italiano, in particolare da Alessio Salucci che gli intima “Non venire qui!”. Marquez volta le spalle e se ne va. Lin Jarvis, il team principal Yamaha, commenta con parole molte dure l'episodio: “Non possiamo accettare che un pilota due volte si comporti in questo modo in gara. Abbiamo spiegato la nostra posizione alla direzione gara, anche Valentino è andato a spiegare quanto avvenuto. Ora aspettiamo, vediamo se sarà fatto qualcosa di più. Rossi mi ha detto che ha paura di stare su un circuito con Marquez, è un problema che si deve risolvere non solo per noi ma per lo sport”.

L'Italia trionfa in Moto2 e Moto3

Il tricolore sventola tuttavia in Argentina in Moto2 e Moto3. Mattia Pasini, con una gara perfetta e intelligente, sulla sua Kalex del team Italtrans Racing, ottiene la sua seconda vittoria in Moto2 imponendosi nel Gp d'Argentina a Rio Hondo. Al secondo posto lo spagnolo Xavi Vierge del team Dynavolt Intact GPp, partito in pole ma beffato dal sorpasso di Pasini alla curva 13. Terzo Miguel Oliveira (Red Bull Ktm Ajo), mentre Lorenzo Baldassarri chiude al quarto posto davanti a Alex Marquez. In Moto3 è il riminese Marco Bezzecchi, sulla Ktm, a vincere la gara d'Argentina. Partito in prima fila, dietro al milanese Tony Arbolino (che chiude al decimo posto), Bezzecchi si impone al termine di una gara spettacolare costellata di sorpassi e cadute a causa della pista bagnata. Secondo è lo spagnolo Arón Canet su Honda, campione in carica, insidiato fino alla fine da Fabio di Giannantonio, giunto terzo.