Crono a Dumoulin: sua la prima Maglia rosa

Il Giro d'Italia 2018 riparte da dove era finito quello dello scorso anno: con Tom Dumoulin in Maglia rosa. Il ciclista neerlandese, campione del mondo in carica nella Crono di Bergen 2017, si aggiudica la prima tappa della nuova Corsa tricolore (la numero 101), partita quest'anno da Gerusalemme. Non indifferente il successo ottenuto dal fuoriclasse di Maastricht: con la conquista della cronometro di apertura, Dumoulin va a centrare il successo nella prima tappa della storia del Giro d'Italia a essersi svolta al di fuori dei confini europei. Una vittoria non certo sorprendente considerando l'abilità dell'olandese nelle crono ma, comunque, definibile per certi versi come storica e non solo per l'unicità del percorso (partenza dalla porta di Giaffa, passando per Knesset e la città nuova) ma anche per aver beffato due specialisti come l'australiano Rohan Dennis (staccato di 2'') e il campione europeo Victor Campenaerts.

Aru dietro, bene Pozzovivo

Giornata non esaltante per i big a caccia del Rosa. La brillante prova di Dumoulin in terra israeliana oscura i grandi favoriti, a cominciare dal vincitore del Tour 2017 Chirs Froome, 21esimo a 37'' dal neerlandese. Prova in chiaroscuro anche di Fabio Aru, 47° a 50'' da Dumoulin e finito dietro anche a Chaves (40° a 46''). Sorprendente, invece, la prestazione di Domenico Pozzovivo, il migliore degli italiani con il suo decimo tempo (staccato di 27'' dalla Maglia rosa e appaiato al tre volte campione del mondo nelle crono, Tony Martin). Non benissimo nemmeno Thibaut Pinot, quarto classificato al Giro 2017 (con una vittoria di tappa da Pordenone ad Asiago) e finito a 33'' dal leader della Corsa.

Non certo semplice la prima giornata del Giro 2018, disputata su un terreno insidioso e quasi del tutto nuovo per i ciclisti della Corsa rosa: 9,7 chilometri di cronometro, con percorso disconnesso e alternato tra discese e salite. A farne le spese, durante la ricognizione, il colombiano dell'Astana Miguel Angel Lopez, caduto a 3 chilometri dall'arrivo senza, fortunatamente, riportare conseguenze: per lui il 61° posto a 56''.