Conte non lascia, Tavecchio raddoppia: “Pronti al rinnovo”

Per Antonio Conte avrebbe potuto essere la giornata dell’addio alla nazionale. Prima le tensioni con i club che hanno spinto la Federcalcio a revocare gli stage e i dissapori con la Lega sulla definizione del prossimo calendario della Coppa Italia, poi la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Cremona con la derubricazione dell’accusa da associazione per delinquere a frode sportiva. Tutto lasciava presagire uno strappo clamoroso e la fine anticipata della storia fra il ct e la nazionale. Ma il faccia a faccia di un’ora e mezza con Carlo Tavecchio è servito per fugare ogni dubbio: Conte resta alla guida degli azzurri, per lo meno sino agli Europei francesi dell’anno prossimo.

Nel summit di via Allegri, cui hanno partecipato anche il team manager Lele Oriali e l’onnipresente Claudio Lotito, si è parlato di tutto ma il centro della discussione è stato il ruolo che Conte dovrà rivestire nei prossimi anni. L’ex allenatore della Juve non interpreta il suo compito come quello di un semplice selezionatore ma vuole rilanciare un movimento in crisi. E per farlo ha bisogno della collaborazione delle società, che si irrigidiscono quando devono lasciar partire i propri giocatori per aggregarsi alla nazionale.

Ma Conte vuole andare avanti, come ha confermato al termine dell’incontro: “Mi auguro che da oggi sia posta una parola fine sul fatto che arriverò o meno a fine contratto. Ci arriverò, piaccia o no a qualcuno”. E Tavecchio ha provato addirittura a raddoppiare, “Con Conte voglio rinnovare il contratto, non toglierlo. Quando scadrà il nostro obiettivo saràdi allungarlo. Figuriamoci se pensiamo queste cose appena sei mesi” ha detto il numero uno federale. Le critiche per i 4 milioni percepiti dal ct sembrano lontane, “Il capitale investito in Conte è un atto di fede e speranza nei confronti di una persona che riteniamo all’altezza e che all’inizio io ho chiamato condottiero, saprà fare di necessità virtù”.

Eppure le voci si erano rincorse nei giorni scorsi e radio mercato parlava di un interessamento di Milan e Roma per l’ex tecnico bianconero. “Mi ritrovo a parlare di una situazione abbastanza singolare e inaspettata – ha chiarito Conte – non posso fare altro che ribadire quello che ho sempre detto: ho iniziato un percorso e sono contento di stare con la Nazionale e che a norma contrattuale prevede l’arrivo all’Europeo e poi fare bene nello stesso torneo. Questo lo ribadisco, ma penso che non ce ne sia bisogno, perché spero che non ci sia più questo tormentone. Cerchiamo di lavorare tutti uniti, sapendo che ci sono e ci saranno difficoltà, ma da parte mia e del presidente Tavecchio c’è grande voglia di fare bene, magari qualcosa di inaspettato”.