Colpo Roma: Juve k.o., la Champions è ancora lì

Tre punti d’oro per la Roma che cancella Marassi e torna a correre. Batte la Juve all’Olimpico grazie ad un gran gol di Florenzi a dieci dalla fine e al sigillo di Edin Dzeko in pieno recupero e sale a quota 62, agganciando il Milan al quinto posto, a un punto dall’Inter impegnata domani a San Siro contro il Chievo e a meno tre dall’Atalanta che nel prossimo turno andrà a rendere visita alla Juve. Ranieri opta per il 4-3-3 con Nzonzi, Zaniolo e Pellegrini in mezzo, Dzeko punta centrale, Kluivert ed El Shaarawy  sugli esterni. Dietro i migliori che questa stagione ha offerto. Stesso modulo anche per Allegri. Accanto a Chiellini c’è Caceres, Spinazzola e De Sciglio sugli esterni. In mezzo Emre Can, Matuidi e l’ex Pjanic, davanti il tridente Cuadrado, Ronaldo, Dybala.

Mirante prodigioso

La Juve, per la prima volta in campo con la nuova maglia,  tiene più il possesso palla, verticalizza al momento opportuno mettendo in difficoltà la Roma che aspetta pronta a ripartire in controfuoco. Meglio la Juve che in avvio scalda i guantoni di Mirante che prima va a smanacciare un destro maligno di Cuadrado poi si esalta sul sinistro a giro di Dybala. Palla destinata all’incrocio, ma è bravo il portiere giallorosso a spedire in angolo. Ma nell’azione, grande protagonista Ronaldo con una impressionante accelerazione fa fuori tutta la retroguardia giallorossa prima dell’assist per l’argentino. La Roma si scuote, alza il baricentro, serra le fila e in controgioco fa capire alla Juve di esserci. Gran giocata di El Shaarawy che si accentra prima di servire Pellegrini con palla che muore sulla traversa. Ma la Juve gioca meglio e di squadra, il facile possesso disorienta la Roma. Ancora Ronaldo, nuovo assist per Dybala che di sinistro colpisce a botta sicura. Mirante prima e il palo poi salvano la Roma. Manolas dietro si fa apprezzare e spesso è costretto a chiudere su incertezze dei compagni. Tutto qui il primo tempo. Buona Juve che senza strafare tiene meglio il campo. La Roma sa bene che non deve rischiare e gioca sulle ripartente. Molta densità in mezzo al campo, difesa che tiene ma che sulle imbucate improvvise fatica a tenere il passo dei bianconeri. Davanti El Shaarawy c’è, il migliore finora e a poco dallo scadere crea un’altra ghiotta opportunità: entra in area dopo aver saltato due bianconeri, si immola Chiellini in disperata uscita e chiude. 

I gol della speranza

Ripresa. Il match è aperto, la Roma prova a guadagnare campo. La Juve bene tra le linee ma i giallorossi non si scompongono e continuano a lavorare palla a terra e sono bravi a chiudere tutti gli spazi. Nzonzi fa sentire i muscoli in mezzi, salta due bianconeri poi allarga per Zaniolo che la mette in mezzo, Kluivert arriva con un attimo di ritardo. Roma viva ma non deve distrarsi. Proprio Kluivert si fa soffiare il pallone da Matuidi e lancia Dybala che trova l’imbucata per Ronaldo che davanti a Mirante lo infila con un rasoterra di destro. Tutto fermo, c’è offside, confermato anche dal Var. Non c’è un attimo di tregua, la Roma vuole vincere per rimanere incollata all’Europa, la Juve è pragmatica e aspetta. Gram sinistro di Emre Can e ancora risposta impeccabile di Mirante che tiene a galla la Roma. Fuori Pellegrini, infortunato, dentro Cristante, mentre Allegri lancia Bentancur ed esce, tra i fischi dell’Olimpico, Pjanic quando alla fine ne mancano venti. Altro cambio nella Roma, fuori Kluivert, dentro Under per l’ultimo assalto. La Roma ci crede, spinge, Dzeko lavora di sponda, Zaniolo si fa sentire. Ed eccolo il guizzo. Recupera palla l’ultimo arrfivato, Under che appoggia in profondità per Dzeko che di prima intenzione rilancia sul compagno che si inserisce coi tempi giusti e fulmina Szczesny: 1-0 Roma quando il tabellone segna dieci alla fine. Ed è un gol pesantissimo. Ancora Roma, illuminante assist di El Shaarawy che la mette dentro per Dzeko, diagonale troppo largo. Ma che occasione per chiuderla. Ranieri si sbraccia, il ricordo di Marassi è ancora troppo vivo e chiude ai suoi di rimanere corti e stretti. Alex Sandro rileva Matuidi e Cancelo prende il posto di De Sciglio, mentre la Roma quando affonda continua a rendersi pericolosa. La Juve torna ad attaccare mentre sale imperioso l’urlo della Sud che soffia alle spalle dei giallorossi. Manolas è immenso e anticipa Ronaldo dopo un pasticcio in uscita da parte della Roma. Tre di recupero, la Juve attacca, la Roma riparte coi tempi giusti con Under che si fa tutto il campo poi la mette in mezzo per Edin Dzeko che raccoglie i frutti di un’altra partita di sostanza e di destro la mette dentro e chiude la partita. La Roma è viva, sale al quinto posto insieme al Milan. L’Atalanta resta a più tre e manco a dirlo giallorossi e rossoneri non potranno far altro che tifare Juve nella prossima giornata.