City, vittoria amara: la semifinale è Spurs

Una prima notizia già ce l'ha data questa Champions: in finale, di sicuro, ci sarà un'outsider. Non che Ajax e Tottenham lo siano, per carità, ma di sicuro ai nastri di partenza partivano dietro altre squadre. Juventus e Manchester City erano sicuramente fra queste eppure, al termine dei 180', entrambe sono fuori dai giochi, per l'ennesima volta cariche di rimpianti. E questo vale per tutt'e due in egual misura, visto che entrambe partivano per vincerla la coppa. I Citizens di Guardiola, invece, vanno fuori con gli Spurs, vincendo il ritorno dei quarti di finale contro gli uomini di Pochettino per 4-3 ma eliminati per la regola dei gol fuori casa. Un match a tratti spettacolare che, alla fine, consente agli Spurs di guadagnarsi un posto in semifinale, centrando un obiettivo storico a discapito di una compagine ben più attrezzata per arrivarci. E fra le big 4 vola anche il Liverpool, che spazza via il Porto per quattro reti a una, accedendo alla sfida con il Barcellona.

Passano gli Spurs

Una serata amara, anzi, amarissima per Pep Guardiola e i suoi Citizens, estromessi da un Tottenham pur privo di Kane. All'Ethiad si consuma l'ennesima delusione per il Manchester City, costretto a fare i conti con una realtà dei fatti che sembra dire che la Champions non sia una competizione fortunata per questa squadra. E pensare che la rete in avvio di Sterling aveva rimesso subito a posto le cose, pareggiando la rete di Kane che era valsa la vittoria all'andata. Gol che fa ben sperare ma che viene subito spazzato via dalla doppietta di Son, a sua volta controsorpassata dalle reti di Bernardo Silva prima e dello stesso Sterling poi. Sul 3-2 si profila un altro match, anche perché il City arrotonda a 4, bucando ancora la porta di Lloris con Aguero. Finita? Macché. A sbucare dal nulla per il 4-3 è Llorente che, un po' di cosa e un po' di mano, deposita in rete il pallone, incontrando il riscontro positivo del Var. Lo stesso che nega a Sterling, al 93', un'incredibile tripletta. Il “no” della tecnologia è anche quello che traspare dagli occhi dei Citizens. Ancora una volta fermi al sogno di essere i migliori d'Europa.

Liverpool in semifinale

Seconda semifinale di fila in due anni per il Liverpool di Klopp che, dopo la Roma 12 mesi fa, questa volta si troverà davanti il Barcellona di Messi. I Reds non faticano quasi per nulla al Do Dragao, spazzando via il Porto con un perentorio 4-1. Una partita a senso unico, sbloccata subito da Mané e decollata nel secondo tempo quando, in successione, vanno a segno Salah, Firmino e Van Dijk. In mezzo, il gol della bandiera siglato da Militao, il sigillo conclusivo dell'avventura europea dei lusitani. Per il Liverpool si para ora l'avversario più difficile e, a questo punto, anche un duello fra le favorite d'obbligo.