Ciclismo: Astana e doping, ora spunta Ferrari

La squadra kazaka dell’Astana trema ancora: dopo il caso di doping che ha coinvolto due suoi corridori e che rischia di non far prendere parte al Tour al nostro Vincenzo Nibali, ora spunta un altro caso eclatante. Gli investigatori avrebbero appurato che il medico Michele Ferrari, inibito a vita per il sistema-doping di Lance Armstrong, avrebbe collaborato anche con il team dell’Astana.

In questi anni gli inquirenti non si sono fermati alle intercettazioni, ai sequestri di denaro sui conti correnti svizzeri, alle testimonianze di tanti corridori ma ci sarebbero anche le fotografie ad incastrare il medico e la squadra. Esattamente un anno fa, nel novembre del 2013, l’Astana di Vonokourov era in ritiro a Montecatini per inaugurare la stagione 2014.

Ma la sera nell’edificio si presenta proprio Ferrari e ciò per gli inquirenti potrebbe essere la spiegazione dei casi di doping. L’indagine è stata aperta nel 2010 dal pm di Padova, Benedetto Roberti, e portò alla caduta del sette volte campione del Tour Lance Armstrong (titoli che poi gli furono ritirati). Se si riuscirà, nei prossimi giorni, ad incastrare Ferrari, molte verità sulla rete internazionale di doping e soldi potrebbero venire a galla.