Bronzo nei mille metri short track, tris di medaglie per Fontana

Tris di medaglie per Arianna Fontana, che chiude la sua olimpiade con un oro, un argento e un bronzo. Un bronzo arrivato oggi nei 1000 metri dello short track ai Giochi invernali di Pyeongchang. La portabandiera azzurra ha chiuso con il tempo di 1'30″656 alle spalle dell'olandese Suzanne Schulting, oro in 1'29″778 e della canadese Kim Boutin, argento in 1'29″956. Per la 27enne valtellinese si tratta dell'ottava medaglia in carriera ai Giochi (1 oro, 2 argenti e 5 bronzi), la terza in questa edizione delle Olimpiadi invernali, dopo l'oro nei 500 e l'argento con la staffetta. Il medagliere azzurro a Pyeongchang sale a tre ori, due argenti e 5 bronzi.

“Ho preso la gara in mano”

“Sapevo che tra loro non c'era un buon feeling, non mi aspettavo l'olandese così forte. Le coreane non si muovevano e ho provato a prendere la gara in mano. Questo bronzo per me vale tantissimo, questa è la distanza su cui ho sempre fatto più fatica, per me è un risultato incredibile”. Fontana commenta così il terzo posto e la medaglia di bronzo conquistata nei 1000 metri dello short track. “Dopo Sochi – aggiunge – migliorarsi era davvero dura, ce l'ho fatta e sono davvero soddisfatta. Quattro finali in un'Olimpiade non è una cosa da poco. Il mio obiettivo era fare tutte le finali, ce l'ho fatta e sono anche arrivate tre medaglie. Tante atlete che sono qui mi hanno scritto che le ho caricate, sono contenta se da portabandiera sono riuscita a ispirare la squadra”.

Futuro incerto

Rispondendo a una domanda sul suo futuro e sui prossimi Giochi afferma: “Quattro anni sono lunghi, sono qui da tanti anni e non ho ancora pensato a cosa farò dopo. Vedremo. Sono state due settimane incredibili, che chiudono con un botto il mio quadriennio olimpico: ora non so se continuerò o smetterò”. E conclude: “Ora voglio godermi le medaglie. Smettere non sarebbe facile: questo sport ti trasmette tanto, e dovrei trovare qualcosa che mi appassioni altrettanto”.