Brilla Italia, anche la Cina è k.o.: Azzurre ai quarti

Solida, cinica, spietata. E a tratti anche bella. L'Italdonne va, abbatte la muraglia cinese e vola ai quarti di finale di sabato prossimo. Finisce 2-0 per le azzurre per effetto dei gol messi a segno da Giacinti e Galli. A Montpellier, che nel 2016 è stata la sede del ritiro azzurro agli Europei di Francia targati Antonio Conte, la Nazionale di Milena Bertolini (miglior regalo non poteva esserci per il suo compleanno) si guadagna l'ennesimo pomeriggio di gloria. 

Bertolini punta su Giacinti al centro dell’attacco con Bonansea e Girelli esterne libere di svariare su tutto il fronte. In mezzo al campo Bergamaschi preferita a Galli al fianco delle intoccabili Giugliano e Cernoia. Dietro tutto confermato con Guagni, Gama, Linari e Bartoli davanti a Giuliani. Tutto confermato nella Cina che schiera in avanti Li in coppia con la stella Wang Shanshan. A centrocampo Gu e Wang Shuan saranno le esterne con Wang Yan alò fianco di Zhang Rui in mezzo. In difesa Han e Liu esterne. Le asiatiche però potrebbero schierarsi anche con un 5-3-2 in fase di non possesso con Wang Yan che scalerebbe fra le due centrali difensive Lin e Wu. In porta confermatissima Peng. L'Italia parte meglio, fa la partita e schiaccia la Cina nella propria metà campo. Una Nazionale rapace, che si avventa su ogni pallone, pressing alto a togliere fiato e respiro alla Cina. Il vantaggio è una conseguenza di un dominio netto e indiscutibile. Azione in stile riugby, alla mano, anzi, ai piedi. Da quelli di Giacinti a Bonansea che allarga per Bartoli travolta nell'uscita dal portiere cinese Peng. In agguato cìè Giacinti che raccoglie la respinta e la mette dentro.

Raddoppio Galli

Tutto facile? Manco per idea, perché l'Italia continua a dominare la scena. Giuliani alza il muro quando c'è bisogno, Giacionti attacca su ogni palla ed è di una generosità incredibile, dietro maestrosa la Linari che la fa da padrone. Bonansea e Bartoli, fanno il resto. Bella Nazionale, gioco arioso e piaceviole. Ma la Cina non si arrende e dopo la mezz'ora comincia ad aumentare la pressione, colpisce un palo anche se era offside. Si fa male la Girelli e tocca alla Galli, mossa felicissima perché sarà proprio la neo entrata a inizio di ripresa a chiuderla con un gran destro che si infila nell'angolino: 2-0 Italia e porte aperte ai quarti. La Cina accusa il colpo ma fino alla fine non demorde e la Bartoli si supera in chiusure che spediscono all'inferno i sogni di rimonta delle cinesi. Bertolini richiama Bergamaschi ed inserisce Mauro per un attacco di maggior peso. Fuori anche la Bonansea, stremata dopo aver dato tutto, dentro Martina Rosucci.

Italia che cresce

L'Italia ha il pregio di non arretrare, tiene alto il baricentro e tiene lontane le cinesi che ci provano solo con la forza della disperazione. Ma non basta, azzurre irreprensibili, maestose dal punto di vista tecnico, tengono benissimo fino alla fine e al fischio finale esplode la gioia. Italia ai quarti di finale dove sabato affronterà la vincente di Olanda-Giappone in programma stasera. E' un'Italia che piace, che cresce di giornata in giornata, capace di soffrire e stringere i denti nei momenti di difficoltà, cinica quanto basta per affondare la lama e prendersi un'altra vittoria strameritata quanto preziosa che spalanca le porte dei quarti. E' grand'Italia, bella come quell'azzurro che anche a Montpellier splende di luce propria.