Bayern impreciso, il Real passa all'Allianz: 1-2

Probabilmente nel match in cui lo meritava meno, il Real Madrid porta a casa una vittoria fondamentale all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, strappando un 2-1 al Bayern che vale oro e che dimostra, ancora una volta, come il terreno di Champions non sia mai troppo incolto per le merengues. E pensare che, nell'andata della seconda semifinale di Champions, a paritre meglio era stato proprio il club tedesco, puntuale nelle ripartenze e preciso nel distribuire gioco e azioni su tutti i 90'. Al solito, all'undici di Zidane è servita (e bastata) la fiammata dei propri fuoriclasse, anche in una giornata in cui il talento di Cristiano Ronaldo ha deciso di restare in ferie e in astensione dall'inserirsi nel tabellio dei marcatori. Alla rete iniziale di Kimmich rispondono Marcelo e Asensio, siglando due gol che valgono oro in vista della partita di ritorno.

Kimmich-Marcelo, botta e risposta

Costretto a rinunciare sia a Vidal che ad Alaba, Heynckes opta per un Bayern ultraoffensivo, mandando dentro Mueller, Ribery, Robben, James e Lewandowski tutti insieme, lasciando a Javi Martinez il compito di contenere il trio in mediana del Real. Zidane sceglie Isco e Lucas Vazquez per supportare Ronaldo, escludendo sia Bale che Benzema. Una scelta che nei primissimi minuti sembra azzeccata, con il centrocampo che fa da raccordo con i due trequartisti e gestisce al meglio il pallino del gioco, lasciando ai bavaresi nient'altro che qualche lancio lungo. La sorte poi non arride ai tedeschi che, dopo 6', perdono Robben per infortunio (al suo posto Thiago Alcantara) e, dopo altri 24', vedono uscire anche Boateng (sostituito da Sule): un doppio crack che accende un allarme rosso per la sfida di ritorno ma che, lì per lì, ha il merito di suonare la carica. Kimmich approfitta della prima svista difensiva dei blancos, infilandosi sul filtrante di James e beffando Keylor Navas con un destro in diagonale. Di lì inizia un monologo Bayern che, in serie, ci prova con Ribery (gol divorato), Hummels, Mueller e Lewandowski, mancando in ogni caso il bersaglio grosso. Non lo manca Marcelo che, nell'unica fiammata del Real post-gol, spara di sinistro in diagonale nell'angolino dove Ulreich non può arrivare.

Asensio chiude

Nella ripresa, Zidane rileva Isco con Asensio e, come da copione, è proprio l'uomo anti-Bayern (4 reti, con oggi, ai tedeschi) a risolvere la questione: da un angolo in favore dei bavaresi, Vazquez apparecchia la ripartenza e, scambiando con Asensio, lo mette in condizione di finalizzare senza problemi per il gol del vantaggio. Una rete che troverebbe anche Ronaldo, se non fosse per un precedente controllo di braccio ravvisato dal direttore di gara, costringendo il fuoriclasse a restare a secco dopo 11 partite di fila a segno. Nel finale il Bayern avrebbe l'occasione del pareggio ma la mira di Lewandowski non è precisa e, tanto per chiudere, Heynckes perde anche Martinez per infortunio (botta su contrasto aereo) sostituendolo con Tolisso. Al Bernabeu sarà emergenza.