Baseball Italia, “ultimo inning” a Guadalajara. Il World Classic finisce col Venezuela: 4-3

Finisce contro il Venezuela il World Classic 2017 della nazionale italiana di baseball. A infrangere i sogni azzurri di accedere alla seconda fase del torneo messicano, un risicato 4-3 ottenuto dai sudamericani dopo 9 inning tutt’altro che da padroni. Anzi, gli uomini di Mazzieri hanno condotto per larghi tratti il match di Guadalajara, restando in vantaggio per 6 tempi e riportandosi avanti anche dopo il pareggio dei venezuelani, segnando peraltro il record di fuoricampo (10, l’ultimo di Liddi) nella competizione. Nell’inning finale, però, è venuta fuori la maggior esperienza degli avversari, capaci di ribaltare il risultato all’ultimo attacco, passando il turno e lasciando l’amaro in bocca a una nazionale che porterà con sé molta soddisfazione ma anche qualche rimpianto, sul volo di ritorno.

Il match

Sono tre i campionati mondiali di baseball conservati nella bacheca dalla Vinotinto; nessuno, invece, per gli azzurri, pur pluridecorati a livello europeo (10 titoli). Le premesse per un bell’incontro, vista anche la posta in palio, c’erano tutte e infatti è venuto fuori un match interessante, con gli azzurri padroni assoluti nella prima parte di gara, grazie a una partenza folgorante che significa 1-0 al primo inning. Nonostante i punti si fermino qui, l’Italia mantiene standard elevati, difendendo bene con A.J. Morris che annulla le battute venezuelane effettuando ben 5 riprese. Il pareggio arriva al sesto inning, con Nielsen che apparecchia per Escobar prima, per Herrera poi che fa 1-1 sfruttando anche una valida di Inciarte. Gli azzurri replicano subito e passano nuovamente con l’home run di Andreoli al settimo.

A testa alta

Ma è all’ultimo inning che succede di tutto: il Venezuela getta il cuore oltre l’ostacolo e arriva prima al pareggio con Solarte, portato a casa da un doppio profondo di Odor, poi addirittura il sorpasso, con lo stesso Odor. All’Italia non rimane che tentare il tutto per tutto, accorciando nel suo attacco con Liddi, che batte il fuoricampo del 4-3. Non altrettanto, però, riescono a fare Cicchini, Maggi e Andreoli, eliminati come la loro nazionale, capace di tener testa ad avversarie tecnicamente più preparate e di dimostrare uno spirito di squadra da far invidia a chiunque. Per il coach Mazzieri si è trattato dell’ultimo incontro prima del congedo dalla panchina italiana, al termine di una decade straordinaria, condita da due ori europei (più un argento e un bronzo) e da un terzo posto intercontinentale. E, ovviamente, da un mondiale comunque da grande squadra.