Australian Open: non basta un super Bolelli, passa Re Federer

Nulla da fare per Simone Bolelli che si arrende a Roger Federer. Dopo il primo set , vinto per 6-3 in mezzora dal tennista bolognese, l’impresa sembrava possibile. Nel secondo, fino al 3-3, la partita era ancora in bilico. Ma poi il numero 2 al mondo ha messo in campo tutta la sua classe accelerando nel finale, strappando il sevizio all’azzurro nell’ottavo gioco grazie a un recupero di rovescio su una bordata del bolognese che tocca la riga di fondo. Break in favore di King Roger, che da quel momento ha preso il comando delle operazioni, chiudendo per 6-3, 6-2, 6-2 e qualificandosi al terzo turno.

A Bolellli resta la soddisfazione di aver strappato un set al vincitore di 17 prove del Grande Slam. Restano quattro i tennisti italiani ad aver battuto il fuoriclasse elvetico. L’ultimo è stato Filippo Volandri a Roma nel 2007: erano gli ottavi e lo sconfisse con il punteggio di 6-2 6-4. Le altre sconfitte sono molto più lontane e in campo c’era un Federer ancora ragazzino. Nel 2002, 20enne, si arrese in finale a Milano a Davide Sanguinetti (7-6, 4-6, 6-1) e a Roma ad Andrea Gaudenzi (6-4, 6-4).

Nel tabellone femminile Sara Errani si qualifica per il terzo turno sconfiggendo la spagnola Silvia Soler Espinosa, numero 69 Wta, contro la quale aveva già vinto tutti e tre i precedenti confronti diretti. Un match molto duro ed equilibrato durato un’ora e 49 minuti: 7-6 (3), 6-3 per l’azzurra, che nel secondo set ha recuperato dallo 0-2. Torneo finito, invece, per Roberta Vinci che  ha ceduto sulla Rod Laver Arena in due set (6-2, 6-4) alla mancina Ekaterina Makarova, numero 10 del seeding e 11 del ranking, che a Melbourne vanta due quarti. Troppo forte la tennista russa, che ha sempre costretto Roberta a giocare in difesa.

@fvolpi1