Attrito Inter-Real, Modric diventa un caso

Rischia di trasformarsi in un incidente diplomatico la trattativa fra l'Inter e Luka Modric, il centrocampista croato vicecampione del mondo e, attualmente, in forza al Real Madrid. Dato come un affare possibile, anche se clamoroso, il trasferimento del fuoriclasse blanco ad Appiano Gentile sembra nascondere più ombre che luci e, da crack estivo, potrebbe diventare ben presto una brutta gatta da pelare. Secondo il quotidiano 'El Mundo', infatti, il Real starebbe pensando di portare il caso davanti ai giudici dell'Uefa, da un lato infastiditi dall'agire “misterioso” dei procuratori, dall'altro dall'atteggiamento del calciatore che, finora, non ha comunicato nulla alla sua società. Per questo nei prossimi giorni (e nonostante le dichiarazioni smorza-polemiche del mister Lopetegui) arriverà l'atteso faccia a faccia fra il centrocampista e Florentino Perez.

La strategia

Durante il vertice fra giocatore e dirigenza si avranno probabilmente risposte definitive, sia sulla posizione di Modric che su quella del Real nei confronti dell'Inter. Secondo le indiscrezioni circolate finora, l'intenzione dei nerazzurri sarebbe di chiudere la trattativa con un prestito oneroso di 15 milioni, con un riscatto che prevederebbe un ulteriore esborso per una cifra complessiva pari a quasi 50 milioni di euro, con 4 anni di contratto al calciatore a 10 milioni a stagione. In più, il contratto metterebbe in conto anche un ulteriore prolungamento biennale ma con trasferimento al Jiangsu Suinng, la società cinese gestita dall'attuale socio di maggioranza dei nerazzurri. Qualora Modric chiedesse espressamente la cessione, il Real si troverebbe giocoforza costretto a intavolare una discussione con l'Inter in un clima però per nulla sereno.

La contromossa

Secondo 'El Mundo', infatti, i Blancos sarebbero propensi a una denuncia all'Uefa nei confronti dell'Inter poiché, si legge, i nerazzurri sono “in regime di Fair Play Finanziario, non può pagare una cifra elevata per Modric. Le operazioni che i nerazzurri architettano per acquistare il croato sono illegali. Perché il patron cinese del club intende iniettare soldi nel club attraverso il patrocinio delle proprie aziende, le sponsorizzazioni stile Psg (che è sotto inchiesta) che sono considerate doping finanziario”. Anche per questo sarà decisivo l'incontro fra il 33enne croato e il presidente Perez, l'unica vera soluzione all'impasse venutosi a creare fra le due società, bloccate da una trattativa complessa e da un'accusa (quella riferita all'intervento diretto della società di Suning per l'acquisto del giocatore) che rischia di complicarla ulteriormente, se non altro perché le posizioni, in caso il tavolo dovesse infine riunirsi, non potranno essere che granitiche e poco disposte, forse, a venirsi incontro.