Argentina, Maradona bacchetta Icardi: “Non sarà mai Batistuta”

Fuoco e fiamme, in pieno stile Pibe. Maradona ne ha avute per tutti ai microfoni del “Clarin”, bacchettando la nazionale argentina, il ct Sampaoli e anche Mauro Icardi, bomber implacabile in Italia ma protagonista di un rapporto controverso con l’Albiceleste. Finora 2 sole presenze per Maurito (curiosamente entrambe con l’Uruguay), senza reti e senza brillare. Dettagli che non sono sfuggiti all’ex numero 10 del Napoli, convinto che tale penuria di gol e convocazioni sia spiegabile con un motivo molto semplice: “Penso che ci siano giocatori migliori di quelli che quest’uomo sceglie”. Il riferimento, ovviamente, è all’ex ct del Cile che tanto ben ha fatto con la Roja, peraltro facendo (tanto) male proprio all’Albiceleste che ora allena, costringendola al secondo posto nella finale di Copa America del 2015.

Maradona: “Paragone con Bati? Un errore”

Inutile, secondo il Pibe de oro, sprecare paragoni con Batistuta: “Se pensano di trovarlo in Icardi, si sbagliano di grosso”. E’ vero che si tratta di giocatori piuttosto diversi, nonostante giochino nello stesso ruolo, ma è anche vero che il carisma e lo strapotere fisico e tecnico di Batigol sono ancora doti lontane dal confluire nel capitano dell’Inter, fenomenale sotto rete ma spesso accusato di essere avulso dal contesto di squadra. Forse anche per questo i ct che hanno preceduto Sampaoli (Martino e Bauza, principalmente) hanno rivolto le loro attenzioni verso altri attaccanti. Di certo, dalla recente convocazione per il match di qualificazione ai Mondiali 2018 ci si aspettava molto di più da Icardi. Il capitano interista, schierato titolare assieme a Messi e Dybala, è apparso (come il compagno di reparto juventino) piuttosto fuori dal gioco, lontano dagli standard garantiti da Aguero e Higuain.

“Taglio di Higuain? Irrispettoso”

A proposito del Pipita, Maradona ha speso parole anche sulla sua mancata convocazione, ritenendo irrispettoso l’atteggiamento di Sampaoli: “Il taglio di Higuain è una mancanza di rispetto: il Pipita può aver sbagliato qualche gol, ma non si può convocare un giocatore che non conosce nessuno al posto di uno come Gonzalo, conosciuto in tutto il mondo”. In sostanza, convocare Icardi piuttosto che l’attaccante juventino, per l’ex fuoriclasse è un errore anche piuttosto marcato dovuto, secondo lui, al ruolo di Javier Zanetti come “rappresentante” dell’attaccante. Parole grosse che, però, non bastano a giustificare la situazione dell’Argentina nel girone di qualificazione al Mondiale di Russia: la Seleccion naviga al quinto posto (la casella che significherebbe lo spareggio interzona con la Nuova Zelanda) con 23 punti, 13 in meno dei rivali del Brasile e appena 2 in più di Perù e Paraguay.