AL VIA I GIOCHI DI RIO. L’ULTIMO TEDOFORO A SORPRESA E’ CORDEIRO DE LIMA

Sono iniziati stanotte, l’una in Italia, i XXXI giochi olimpici della storia moderna. Al Maracanà di Rio de Janeiro grande emozione per la sfilata degli atleti, le danze e i fuochi d’artificio. Pochi i capi di Stato presenti sul palco d’onore: pesa la situazione di incertezza dovuta al terrorismo. Fischi durante l’annuncio di Temer, presidente ad interim del Brasile. Ultimo tedoforo, a sorpresa, il maratoneta brasiliano Vanderlei Cordeiro de Lima. Pelè aveva dato forfait all’ultimo minuto.

Nel suo lungo percorso verso lo stadio Maracanà, dove è arrivata alle 20 brasiliane per la cerimonia di inaugurazione, la torcia olimpica ha fatto precedentemente tappa al Cristo Redentore, il simbolo di Rio de Janeiro. La statua, collocata sulla cima della montagna del Corcovado, si erge a 700 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio ed è alta 38 metri. Venne inaugurata il 12 ottobre 1931 dall’allora presidente Getúlio Vargas dopo una raccolta fondi da parte dell’intera cittadinanza carioca. Sul Corcovado, lungo i 222 gradini che portano dinanzi al basamento del Cristo, la torcia è stata portata dall’ex giocatrice di pallavolo Isabel Barroso Salgado, apparsa molto emozionata.

Prima di lei, la torcia è stata portata – tra gli altri – da Adriana Lima. La splendida modella brasiliana, l’angelo della linea di lingerie Victoria’s Secret, ha avuto l’onore di portare la fiamma olimpica fino al calderone. La top model di non è riuscita a trattenere le lacrime dall’emozione mentre sfilava lungo gli Olympic Boulevard. Adriana Lima è la top carioca più famosa al mondo, dopo la compatriota Gisele Bundchen, madrina d’eccezione dei Giochi di Rio.

Gisele, da anni la modella più pagata al mondo, è tornata a 36 anni – dopo aver abbandonato le passerelle nel 2015 – in un’occasione davvero speciale: la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Rio 2016, uno show spettacolare durato oltre 5 ore. La madrina ha sfilato lungo lo stadio Maracanà sulle note del brano “La ragazza di Ipanema” di Tom Jobim e Vinicius de Moraes, un classico della musica sudamericana.

La vera ragazza di Ipanema, Heloisa Pinheiro, (fu lei la musa di Jobim e de Moraes che la immortalarono nella canzone ‘inno’ della bossa nova) ha fatto da tedofora nel quartiere di cui è diventata il simbolo. A Ipanema hanno fatto da tedofori anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, il presidente del Cio Thomas Bach e quello del comitato organizzatore di Rio 2016 Carlos Arthur Nuzman, ex pallavolista che giocò anche in Italia nella Panini Modena.

Smentita, quasi all’ultimo minuto, la voce che voleva Pelè come ultimo tedoforo. O Rey, con una nota,ha annunciato che non sarà lui ad accendere il tripode olimpico alla cerimonia di apertura, per motivi di salute. “La responsabilità della decisione è mia – scrive O Rei -. In questo momento non ho le condizioni fisiche per partecipare all’apertura dell’Olimpiade. Proprio non ce la faccio. Cari amici, solo Dio è più importante della mia salute e come brasiliano chiedo a Dio che benedica tutti”. I tedofori sono stati 12.494, provenienti da 325 diverse città.