San Fantino il vecchio: ecco perché viene chiamato così

San Fantino il vecchio, Domestico di un patrizio romano Palmi, Taureana di Palmi (Reggio Calabria) , 294 ca.- Taureana di Palmi 24/07/336. Detto “il vecchio” per distinguerlo dall’altro san Fantino di Taureana, monaco del X sec. E’ chiamato “il cavallaro” e “il taumaturgo”.

Avvenimenti

  • E’ un modesto domestico incaricato dal suo padrone Balsamio, patrizio romano, di portare i cavalli al pascolo.
  • E’ considerato il santo più antico della Calabria.

Aneddoti

Viene riferito al padrone che Fantino affatichi i cavalli utilizzandoli di notte per triturare il grano dei contadini poveri. Balsamio cerca di prenderlo in fallo, ma assiste a un prodigio che lo porta alla conversione: il suo domestico, come un novello Mosè, riesce a separare le acque del Petrace ( anticamente chiamato Metauro ) e ad attraversare il fiume senza bagnarsi.

Spiritualità

Nel silenzio e nella solitudine e a contatto con la bellezza della natura, ha modo di approfondire la fede cristiana e di pregare. Grande carità verso poveri.

Morte

Muore in fama di santità ed è sepolto nella villa di Balsamio.

Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi