Urge un vero modo di fare politica, basta prese in giro

appello per una politica onesta

In questi giorni di crisi di Governo, l’unica parola che mi è venuta in mente per descrivere la sensazione di tutti coloro, nel popolo, che hanno commentato l’accaduto è stata: opportunismo.

I vertici dei vari partiti si sono ancora una volta mostrati per quello che sono, dei grandi e raffinati opportunisti. Altro che le chiacchiere sul bene nazionale e sulle volontà del del Presidente Mattarella!

Tutta questa pantomima in realtà cela un piano già studiato da alcune menti “prodigiose” e che trattano il Paese come se fossero le loro carte da gioco. Purtroppo i così tanti morti, l’estrema povertà e l’impoverimento di tanti cittadini non hanno minimamente a che fare con quei giochetti e strategie varie …termini schifosi che dobbiamo sopportare nel sentirci dire così tante banalità.

Ma questi politici ci pensano realmente così stupidi e deficienti. O forse sì..dato che siamo stati proprio noi ad averli votati e scelti. Gente priva di cultura, di senso istituzionale…persone che non hanno idea di cosa voglia dire non arrivare alla fine del mese. Se tutto il Parlamento all’unanimità avesse rinunciato al proprio stipendio, lasciandosi solo il minimo necessario…( se necessario !!), magari avrebbe dato prova di vicinanza alla gente. Ma questo non lo faranno mai per l’unico motivo per cui non riescono, trasversalmente, a scollarsi dalle poltrone: il denaro, i privilegi, il potere.

Se fossero più onesti almeno ammettendo di essere dei privilegiati ma combattendo per sollevare i più deboli della società!!! Niente di niente. Litigano su tutto…polemizzano per ogni cosa buttando tutto in “casciara”…e questo è l’unico modo che hanno per distrarre i media: insultare l’avversario. Si chiamano tra loro avversari politici ma sembrano degli avvoltoi protesi ad accanirsi al primo errore dell’altro, esperti nel trovare le pagliuzze ma incapaci di accorgersi delle proprie travi.

Insomma, scusandomi per lo sfogo, vorrei concludere con una speranza. Che le nuove generazioni possano formarsi e informarsi cercando gli insegnamenti dei nostri padri fondatori e di non scimmiottare quella bassa politica realmente inutile e dannosa.

La speranza è che possano nascere nuovi dirigenti ispirati dai grandi luminari e non da pagliacci improvvisati o dagli abili predicatori del nulla. Sarà un sogno illusorio ma avendo tre figli universitari non posso arrendermi accettando l’autodistruzione della vero senso e modo di fare politica.

Elisabetta T.