L’Università per Stranieri di Perugia. Un esempio negativo per l’Italia

L'ateneo di Perugia, una delle sedi storiche italiane, è al centro di grandi polemiche e di indagini della Procura. Un lettore di Interris.it si preoccupa per il buon nome dell'Italia, culla di cultura e umanità

L’Università per stranieri di Perugia è un ateneo fondato nel 1925, nato per affermare la superiorità della cultura italiana nel mondo. Un’istituzione antica e altamente rispettabile che da mesi purtroppo fa parlare di sé non più in maniera edificante. Già a gennaio 2020 erano uscite indiscrezioni sulla cattiva gestione dell’Istituto dal punto di vista finanziario e amministrativo. Si leggeva sui quotidiani che l’ateneo versava in difficoltà economiche per mala gestione, appunto.

Un’Università in crisi, dunque, tra bilanci in rosso e indagini della Guardia di Finanza. Studenti in fuga, soprattutto quelli cinesi. Molti di loro sono approdati all’Università per Stranieri di Siena. Sono rimasti solo 1000 iscritti a gennaio, la metà di sempre. Per finire con le indagini anche sui dipendenti assenteisti. Oggi si tocca il fondo con lo scandalo del finto esame di italiano del calciatore Suarez. Il quale avrebbe usufruito di favori personali da parte dei dirigenti universitari al fine di ottenere la cittadinanza italiana.

Mi chiedo dove andrà a finire l’eccellenza italiana e il buon nome dell’Italia che ha sempre avuto come fiore all’occhiello istruzione, arte e cultura. Non vogliamo essere di nuovo noti per quella parte, per fortuna ancora minoritaria (ne sono fermamente convinto), di italiani che per i propri interessi personali continuano a rovinare l’immagine dell’Italia all’Estero. Non siamo il Paese dove si possono comprare le lauree (né tantomeno la cittadinanza). E mi dispiace che a causa del Coronavirus non si possa porre di più l’accento su questi malcostumi nostrani. Ho fiducia però che il Procuratore Capo Raffaele Cantone possa fare luce su questa brutta vicenda italiana, dopo che è prontamente intervenuto sulla reiterata violazione di uno dei reati più impuniti della nostra storia: la violazione del segreto d’ufficio. Altra pratica socio-(il)legale abusata e irrisolta in questo nostro bel Paese”.

Andrea C.

Caso Suarez, Cantone ferma le indagini: ripetute violazioni del segreto istruttorio