Dietro i numeri del sistema sanitario ci sono le persone

salute

Caro direttore,

ho letto oggi l’intervista all’arcivescovo Massara in cui viene affrontato soprattutto il tema della sanità legato al territorio e mi ha colpito – e confortato – sentire finalmente un ragionamento che parte dal concreto, dai bisogni delle persone. Talvolta, infatti, si parla di come dovrebbe essere un sistema, di cosa sia giusto e cosa sia sbagliato in linea teorica e generica, senza tenere conto della conoscenza pratica delle situazioni.

Una regione come quelle delle Marche ha esigenze specifiche che non sono le stesse di altre regioni, ci sono le zone montane, i cantieri post sisma, i giovani universitari, gli anziani solo per citare circostanze molto diverse tra loro. L’arcivescovo Massara fornisce tre linea guida di intervento: aumentare il personale medico e paramedico; mantenere e aumentare i posti letto; valorizzare ospedali della montagna.

Ecco in un periodo come questo di emergenza sanitaria globale è importante implementare i servizi sanitari e soprattutto evitare passi indietro. Ringrazio Interris.it per aver affrontato questo tema, ringrazio per aver dato voce ad una persone che dimostra di conoscere concretamente il territorio di cui parla. Ora però bisogna continuare a parlarne! Regione dopo regione! Bisogna lasciarsi alle spalle gli anni dei tagli lineari alla sanità, dell’ottimizzazione a tutti i costi. Dietro ai numeri del sistema sanitario ci sono delle persone, non dimentichiamolo mai.

Corinna S.