La tv spazzatura e il grande potere dello “switch off”

Leggo ora l’articolo sulle volgarità passate in TV durante il Festival di Sanremo.

Non ne ero al corrente dato che, da quando questa manifestazione è passata da una presentazione di canzoni a una serata infarcita di tutto un po’, con il tentativo di suscitare la risata facile, ho smesso di guardarla.

Come non guardo mai i talk show. Fino a un anno fa, con mio marito, guardavamo RAI STORIA. Ora lui non c’è più e le serate me le devo inventare.

Ritengo, comunque, di essere riuscita a raggiungere i miei 73 anni con serenità, un discreto equilibrio e la convinzione di avere in mano un’arma infallibile contro tanti programmi detti “spazzatura”: IL TELECOMANDO con cui cerco qualcosa d’altro oppure spengo addirittura il televisore e mi dedico alla lettura o all’ascolto di qualche conferenza interessante in internet, oppure disegno ascoltando musica.

Si possono fare diverse cose in alternativa alla TV e lasciare a se stessi  i tanti che sanno vendersi molto bene ma che non hanno alcuno spessore morale, intellettuale e culturale.

Grazie per il Vostro lavoro e cordiali saluti.

Lucia Tibaldo